.: Discussione: Il Comune di Milano sembra intenzionato a rinunciare alla Difesa Civica a Milano

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 4 Maggio 2010 - 20:30
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

DIFENSORE CIVICO, PALMERI RITIRA DELIBERA ELEZIONE: “NECESSARIO APPLICARE FINANZIARIA NEL RISPETTO NUOVA NORMATIVA ENTI LOCALI”


Milano, 4 maggio 2010 – Milano non avrà più il Difensore civico. La proposta di delibera per l’elezione del nuovo ombudsman cittadino è stata ritirata dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, nel rispetto della normativa nazionale entrata in vigore il 28 marzo scorso: si tratta della legge 42/2010 con cui il Parlamento ha convertito, modificandolo, il Decreto 2/2010 dal titolo “Interventi urgenti concernenti Enti locali e Regioni”.
  
“Ho ritenuto opportuno ritirare la delibera dietro parere del Segretario generale del Comune – ha spiegato il Presidente Palmeri – in quanto la nuova legge definisce con assoluta chiarezza che sono salvaguardati solo i singoli incarichi di difesa civica non ancora scaduti al 28 marzo di quest’anno: a Milano, al contrario, l’incarico era scaduto e l’ufficio del Difensore civico ha operato in regime di proroga fino a quella data. Dobbiamo dare quindi immediata attuazione alle previsioni della Finanziaria 2010 sulla cessazione della figura dell’ombudsman cittadino”. 

“Il parere tecnico e di legittimità espresso nei mesi scorsi dalla Segreteria generale del Comune – ha proseguito Manfredi Palmeri – e ‘favorevole’ all’elezione del nuovo Difensore civico di Milano purché con scadenza alla fine del mandato consiliare, è pertanto annullato e modificato in ‘contrario’ per violazione di legge, in quanto contrasta con la nuova normativa”.   

“A Milano abbiamo fatto di tutto in questi mesi per trovare strade percorribili che dessero continuità alla difesa civica nel rispetto delle norme e nell’interesse dei cittadini – ha commentato il Presidente Palmeri – ma adesso la legge preclude ogni possibilità. Resta ferma l’importanza del tema, su cui occorre continuare ad impegnarsi anche in futuro”. 

In una lettera a firma congiunta con il Sindaco Letizia Moratti, il Presidente Manfredi Palmeri ha ringraziato Alessandro Barbetta “per il lavoro svolto, per l’impegno e la competenza con i quali è stata garantita ai milanesi la tutela dei loro diritti dei cittadini”.  

Lo scorso 5 febbraio il Presidente Palmeri aveva firmato la delibera di iniziativa consiliare per l’elezione del Difensore civico
che, da Regolamento, avviene in Aula a scrutinio segreto e a maggioranza di 3/4 (46 consiglieri) nelle prime tre votazioni e di 2/3 (41 consiglieri) nelle successive. Si sono tenute complessivamente 5 votazioni, tutte infruttuose: il 19 febbraio, il 23 febbraio (due votazioni), il 1° marzo e il 9 marzo scorsi.        

I candidati alla carica di Difensore civico a Milano erano 7: Patrizia Altomano (proposta dal Gruppo consiliare “Lista Letizia Moratti”), Alessandro Barbetta (proposto da Ledha Onlus e dai Gruppi consiliari “Milano civica”, “Verdi”, “Misto”), Luca Falaguerra (proposto dal Gruppo consiliare “Il Popolo della Libertà”), Maria Grazia Fiori (proposta dal Gruppo consiliare “Partito Democratico”), Lucia Lucentini (proposta dal Gruppo consiliare“Il Popolo della Libertà”), Claudia Manfrè (proposta dal Gruppo consiliare “Il Popolo della Libertà”), Alessandro Mangia (proposto da Unione italiana ciechi Onlus)”.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 4 Maggio 2010 - 14:05
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]