.: Discussione: Il Comune di Milano sembra intenzionato a rinunciare alla Difesa Civica a Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 23 Gen 2010 - 14:05
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Dalla pagina Facebook "Salviamo il Difensore Civico metropolitano", segnalo/riporto:

"COMUNICATO STAMPA DIFENSORE CIVICO DI MILANO - 20/01/2010"

RILANCIO DELLA DIFESA CIVICA MILANESE

Barbetta “Il rinvio dei tagli al 2011 apre una finestra temporale. Il Comune di Milano può essere capofila per una proposta di legge che salvaguardi il servizio di difesa civica delle città”

Milano, 20 gennaio 2010 – Qual è ad oggi “lo stato delle cose” in materia di difesa civica comunale? E’ la domanda che sta alla base dei lavori della Commissione consiliare Qualità, Servizi al cittadino, Semplificazione e Servizi civici, presieduta da Leone Talia, riunita oggi a Palazzo Marino.
”Anzitutto va riaffermato un principio : l’art. 2, comma 186, della Finanziaria 2010 non ha un’efficacia automatica sull’istituto del Difensore civico. La soppressione di questa figura di garanzia, prevista e regolata nello Statuto di ciascun Comune, deve essere decisa ed attuata con una deliberazione di modifica statutaria del Consiglio comunale. In mancanza, ogni provvedimento in merito risulta viziato da illegittimità e incompetenza. Per tale ragione a Milano, così come in tutti gli altri Comuni italiani, il Difensore civico deve continuare a svolgere ordinariamente la sua funzione” ha spiegato, nel corso dei lavori della Commissione, Alessandro Barbetta, Difensore civico per la città di Milano e Coordinatore nazionale dei Difensori civici metropolitani.
In questo quadro si è inserito il decreto legge governativo che sospende i tagli e quindi esclude che i Consigli comunali siano attualmente vincolati alla soppressione dell’istituto. Al contrario esso stabilisce infatti che le disposizioni della finanziaria si applichino “a decorrere dal 2011 ai singoli enti per i quali ha luogo il rinnovo del rispettivo consiglio, con efficacia dalla data del medesimo rinnovo” e non prima.
Vanno dunque annullati subito in autotutela la rescissione del contratto di lavoro del direttore dell’ufficio, i trasferimenti del personale, il blocco dell’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate al servizio.
“Fino al rinnovo della consiliatura, prevista a Milano per giugno 2011 – ha continuato Barbetta – restano in vigore le norme statali e locali che regolano l’elezione e il funzionamento del Difensore civico. E’ del resto evidente che nel momento in cui il nuovo Consiglio comunale, eletto nel 2011, dovesse procedere all’eliminazione dell’istituto, il Difensore civico in carica decadrebbe automaticamente in ragione della soppressione dell’ufficio cui è preposto”.
“Ma l’orizzonte deve essere ampliato. Il decreto legge – ha concluso Barbetta – è importante soprattutto perché apre una finestra di discussione. Le Associazioni degli Enti locali hanno chiesto e ottenuto dal Governo di bloccare i tagli e di ridiscuterli nel merito in occasione dell’iter legislativo per la nuova Carta delle Autonomie locali. Quale ruolo in questo percorso per il Comune di Milano? La risposta è fondamentale per il futuro della difesa civica e per un’amministrazione che metta i cittadini al centro della propria azione. Se la scelta sarà di impegnarsi per valorizzare e sfruttare i risultati degli investimenti fatti e non disperdere il patrimonio di professionalità e di credibilità maturato Milano potrà contribuire a definire una riforma efficace del sistema di difesa civica”.

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Gen 2010 - 18:21
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