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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 10 Maggio 2010 - 21:37
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Da milano.corriere.it:

il vertice con tutti gli esponenti della maggioranza

Ecopass, basta deroghe per i diesel: cinque euro per entrare in centro


Il provvedimento riguarda le auto euro 4 ed euro 5 senza filtro antiparticolato, e potrebbe scattare a fine maggio

MILANO - Tra due settimane anche le auto diesel euro 4 ed euro 5 senza filtro antiparticolato pagheranno 5 euro per entrare nel centro di Milano, visto che non godranno più della deroga finora concessa a Ecopass. Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Letizia Moratti, al termine di una riunione con tutti gli esponenti della sua maggioranza, tra cui anche i ministri della Difesa e della Istruzione, Ignazio La Russa e Maria Stella Gelmini, il sottosegretario all'Economica, Luigi Casero, l'eurodeputato del Carroccio, Matteo Salvini e il vicesindaco Riccardo De Corato. «Abbiamo deciso che nella prossima riunione di giunta - ha annunciato Letizia Moratti - toglieremo le deroghe a Ecopass per i diesel senza filtro antiparticolato: lasceremo un numero di giorni congrui perché tutti gli automobilisti possano essere informati. La maggioranza si è dimostrata estremamente compatta nella comune volontà di rafforzare le politiche ambientali. La decisione di oggi è una risposta politica alle critiche mosse contro l'amministrazione sulle esitazioni su questo fronte.

A FINE MAGGIO - L'abolizione delle deroghe sarà deliberata venerdì prossimo e potrebbe diventare operativa già con l'ultima settimana di maggio: in ogni caso prima dell'8 di giugno, quando il Tar della Lombardia si dovrà pronunciare nel merito del ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste che chiedono l'abolizione delle deroghe. Nel corso del vertice è stato inoltre deciso che verrà istituita una commissione tecnica a guida politica per decidere sul futuro dell'Ecopass e delle misure da adottare per la lotta all'inquinamento.

LA COMMISSIONE TECNICA - Tramontata definitivamente l'ipotesi di consultare con un referendum i milanesi su quale provvedimento preferiscano per combattere smog e traffico, il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e i vertici dei partiti che sostengono la sua Giunta, hanno deciso di dare vita ad una commissione tecnica che valuterà costi e benefici di ogni eventuale alternativa a Ecopass. «Abbiamo scelto di istituire una commissione tecnica - ha annunciato Letizia Moratti, al termine del vertice - che dia un supporto alle decisioni politiche per il prossimo mandato elettorale. Sarà una commissione tecnica ma a guida politica, affidata all'assessore al traffico Riccardo De Corato e all'assessore all'Ambiente Paolo Massari. Siamo aperti a tutte le soluzioni che questa commissione ci presenterà ». Come ha precisato lo stesso vicesindaco De Corato saranno gli stessi partiti di maggioranza (Pdl, Lega, Udc) a designare i propri esperti della commissione che sarà chiamata a valutare le diverse ipotesi in campo per ridurre il traffico e l'inquinamento: dalla chiusura del centro storico alle auto, caldeggiata dalla Lega, alle targhe alterne, dalla prosecuzione di Ecopass alla sua trasformazione in congestion charge, sostenuta invece dal sindaco Moratti.

(fonte: Ansa)
10 maggio 2010

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Da milano.corriere.it:

IL TICKET SUL TRAFFICO

Ecopass tra politica e salute dei cittadini: il meccanismo si è inceppato

Troppi compromessi su un provvedimento impopolare ma rivoluzionario. Che oggi è solo un aborto

Il problema è il cerino. Quello che passa di mano in mano fino a quando il cecchino non prende la mira e spara. Ecopass, progetto innovativo, rivoluzionario, celebrato anche dall’Onu, rischia di risolversi in un problema di fiammiferi. Nessuno vuole finire sotto il fuoco nemico. In questo caso, fuoco amico. Nessuno, nel centrodestra, vuole prendersi fino in fondo la responsabilità di qualcosa di cui andare orgogliosi. Perché Ecopass aveva statuito un principio: prima viene la salute dei cittadini e poi le ragioni della politica. Ma la purezza di quel pensiero si è persa subito. Compromessi su compromessi per evitare di scontentare chicchessia. L’Ecopass, agli albori, doveva riguardare tutta la città, doveva riguardare più classi di auto inquinanti, doveva rappresentare un modello educativo. Si è trasformato in un cerotto su una piaga. Chi doveva difenderlo con orgoglio non l’ha fatto, chi contava i voti sulle dita di una mano ha messo i bastoni tra le ruote. Mediazioni, aggiustamenti. Al punto da ipotizzare un referendum su uno dei due pilastri del programma del sindaco: Ecopass ed Expo. Ecopass era impopolare ma rivoluzionario. Oggi è soltanto un aborto.

Maurizio Giannattasio
10 maggio 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 4 Maggio 2010 - 10:08
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