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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 23 Mar 2010 - 12:17
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Da milano.corriere.it:

Caduti da ieri i limiti di orario per tremila furgoni inquinanti. Il Comune: norme violate

Furgoni in centro, è polemica


Milano si divide. Bongiardino: deregulation necessaria. L'ex assessore Croci: no, scelta miope

MILANO - Il controllo delle telecamere ha «evidenziato l’ingresso» nell’area Ecopass «di oltre 6.500 veicoli adibiti al trasporto merci nelle fasce orarie in cui non è consentita l’attività di carico e scarico». Le polemiche sulle nuove regole per i veicoli merci a Milano, entrate in vigore lunedì, partono da questo passaggio della delibera approvata dalla giunta comunale il 12 febbraio scorso. Nero su bianco, quella è la diagnosi sui «furbetti» delle merci.

Nell’approvare le nuove norme, il Comune spiega infatti che le vecchie regole erano sistematicamente violate: il carico e scarico era vietato tra le 7,30 e le 10 e tra la 14 e le 19, ma le telecamere dell’Ecopass hanno «visto» che buona parte dei mezzi commerciali (6.500 sui 10 mila che entrano in centro ogni giorno) proprio in quelle ore lavoravano anche se non avrebbero potuto. Da ieri oltre 3 mila di quei furgoni, i diesel Euro 4, potranno caricare e scaricare in centro senza più fasce orarie. Tutti liberi: «premiati» dalle nuove regole sul commercio, anche se l’impostazione dell’Ecopass li classifica «molto inquinanti» (dovrebbero pagare 5 euro per entrare). le trattative con il Comune. «Occorreva salvaguardare il valore del sistema commerciale di Milano — aggiunge Buongiardino — che proprio per continuare a essere un valore deve offrire servizio organico ed efficiente. Dall’altra parte, si stabilisce un principio di base, cioè dare libertà più ampia ai mezzi meno inquinanti e limitare definitivamente o quasi chi invece produce molto smog».

L’Unione del Commercio punta su nuove iniziative, prima fra tutte l’aumento delle piazzole per lo scarico. Obiettivo: «Rendere il traffico più fluido». Rispetto alle attuali 221 piazzole (per servire 7 mila esercizi commerciali), presto se ne aggiungeranno altre 36 nella zona Sud Ovest della città. «Siamo stati noi a proporlo, con un nostro studio— spiega Buongiardino— e l’obiettivo è arrivare a realizzare un totale di 130 piazzole in più rispetto a quelle che ci sono oggi». Le polemiche L’ex assessore alla Mobilità, Edoardo Croci, aveva proposto una soluzione diversa, approvata dalla giunta l’estate scorsa. Semplicemente, si trattava di vietare l’ingresso nell’area Ecopass nelle fasce di divieto di carico e scarico, ricorrendo alle telecamere per i controlli (un semplice rispetto delle regole allora vigenti e non rispettate da 6.500 furgoni al giorno). «Il Tar — spiega Croci — ha concesso la sospensione di quella delibera soltanto perché non era stata fatta l’ordinanza attuativa, senza esprimersi nel merito. La nuova impostazione è uno stravolgimento di quella linea politica. Ed è un provvedimento miope: per favorire lo shopping, serve un centro pulito e attrattivo. Non il traffico intasato». Dure anche le posizioni dei «Genitori antismog» e del consigliere dei Verdi, Enrico Fedrighini, che spiega: «Questa deregulation è un evidente provvedimento da propaganda elettorale. Con questa filosofia, la tutela della salute è schiacciata dagli interessi di lobby e di consenso politico».

Gianni Santucci
23 marzo 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 22 Mar 2010 - 22:40
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