.: Discussione: Milano: vogliamo le ciclabili

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Laura Coletta

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Inserito da Laura Coletta il 5 Maggio 2010 - 14:48
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La vita non è infinita, hai ragione Giovanni, e non siamo neanche dei marziani!
Però in questa città chi usa la bicicletta viene considerato proprio come un alieno…
Domenica 2 maggio 2010 la mia famiglia, 2 adulti e 2 bambini di 8 e 6 anni, ha partecipato a Bimbimbici.
Raggiungere il punto di ritrovo ai  Giardini Pubblici, provenendo dalla zona 2, non è stato semplice:

fino alla rotonda di via Giacosa nessun percorso ciclabile è presente, dunque bisogna far uso della carreggiata stradale dove le auto in sosta in seconda fila sono una costante.
L'ultimo tratto di via Padova ha una ciclabile ricavata sul marciapiede ma ne i pedoni ne gli automobilisti o motociclisti la rispettano, dunque anche lì è un continuo scampanellare ai pedoni, ed uno slalom tra le auto in sosta sui passi carrai.
Poi in p.le Loreto la pista si interrompe e lascia il ciclista nel bel mezzo della piazza, che fare con 2 bambini al seguito? Beh, optiamo per l'attraversamento pedonale e i marciapiedi portandoci all'ultimo semaforo di viale Monza pronti per l'imbocco di C.so Buenos Aires.
Percorriamo Buenos Aires, tesissimi, in rigorosa fila indiana, sacramentando con quelli che aprono le portiere senza guardare se giunge qualcuno, con quelli che ti sorpassano per poi fermarsi qualche metro avanti in doppia fila e, infine, giungiamo dove sono iniziati i lavori di restyling di corso Buenos Aires, (un intervento da 3 milioni di euro che non prevede neanche una striscia a terra per consentire il transito protetto delle biciclette) dunque auto incolonnate e pochissimo spazio a destra per passare...

Al ritorno, per evitare il traffico e il restringimento dovuto ai lavori su Buenos Aires, abbiamo optato per un percorso “alternativo” e abbiamo raggiunto, con non poche difficoltà, la pista ciclabile di via Morgagni che il comune di Milano vuole spacciare come alternativa a C.so Buoenos Aires, ma che di fatto altro non è che un moncone di pista che inizia in p.le Lavater e finisce poco più avanti p.le Bacone.

Bimbimbici è un’iniziativa che la FIAB onlus - Federazione Italiana Amici della Bicicletta – organizza dal 2000, una manifestazione nazionale che consiste in una pedalata cittadina rivolta a bambini da 0 a 11 anni. La manifestazione è rivolta principalmente a bambini delle materne e primarie che dovrebbero giungere all'evento a conclusione di un auspicato percorso didattico (ma talvolta i ai ragazzini viene anche insegnato questo), che dovrebbe sensibilizzarli verso modi diversi di spostarsi lungo le vie delle nostre città.  L´obiettivo della manifestazione dovrebbe anche esser quello di attirare l´attenzione di opinione pubblica e istituzioni sui temi della sicurezza sociale e stradale dei percorsi casa - scuola, della vivibilità dei quartieri, della promozione di sistemi di trasporto alternativi più sani ed eco-sostenibili , in particolare nell'ottica del diritto alla mobilità sicura ed eco-sostenibile dei bambini, ma anche sul divertimento e il piacere di muoversi in bicicletta.

Fiab Ciclobby Onlus, quest'anno per l'11^ volta ha organizzato, grazie all'opera dei propri volontari, l'evento milanese che da p.zza San Fedele è stato spostato ai Giardini pubblici di C.so Venezia. Ringrazio i volontari di Ciclobby e faccio i complimenti all'associazione per la tenacia: anno dopo anno riesce a trovare forze ed energie per continuare a proporre Bimbimbici alle famiglie dei piccoli milanesi, mentre l'amministrazione cittadina da oltre un ventennio non fa nulla per incrementare i percorsi ciclabili cittadini, per incentivare la sicurezza stradale dei percorsi casa – scuola e per migliorare la vivibilità dei quartieri della città!

Ci sono alcuni indubbi fatti, anche molto recenti, che confermano il disinteresse dell'amministrazione comunale verso i temi della mobilità ciclistica:
- il 22 dicembre 2009 il comune di Milano ha risposto ad un'interpellanza del consigliere Maurizio Baruffi che chiedeva se il Comune avesse presentato la domanda di partecipazione al bando regionale “per lo sviluppo della mobilità ciclistica” chiuso in data 12 ottobre 2009, dicendo che al momento della chiusura del bando il settore incaricato non disponeva di progetti definitivi od esecutivi ma soltanto di progetti preliminari;
- il 24 marzo 2010 il Comune di Milano ha tenuto una Conferenza stampa per la presentazione del “Piano Mobilità Ciclistica 2010-2011” ma quel che è stato presentato con un titolo fuorviante è semplicemente una modesta presentazione di specifici interventi. Del vero Piano della Mobilità ciclistica alla cui elaborazione aveva collaborato uno gruppo di tecnici di Ciclobby coordinati da Gigi Riccardi, su invito dell'allora Assessore Croci, non se ne trova traccia.
Credo che l'anno prossimo, se non verranno realizzati seri interventi  a favore della mobilità ciclistica da parte dell'amministrazione comunale, ci penserò su bene prima di sottoporre i miei bambini ad un odissea simile, perché per loro oggi non c'è stato divertimento e il piacere di muoversi in bicicletta si tramutato in un continuo “state attenti”.
In risposta al messaggio di Giovanni Gronda inserito il 20 Dic 2009 - 14:40
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