Gentile Franco,
avendo chiara la consapevolezza che finora nessuno possiede le chiavi della verità, la sua opinione rientra tra quelle legittime.
Personalmente ho anche l'impressione che ci sia qualcosa di sottilmente, volutamente provocatorio nelle sue dichiarazioni.
Ma questa è la mia opinione, e non me ne vorrà.

Ciò premesso, non me ne vorrà neppure se le dico che non sono affatto d'accordo con quanto lei qui sostiene.
A cominciare dalla affermazione secondo cui "La bici si usa nel tempo libero o/e per andare al lavoro nelle stagioni e con il tempo adeguato". Quando, quanto, perché e dove utilizzare la bici, se me lo consente, desidero deciderlo da me, senza la sua supervisione e anche senza la sua approvazione. O anzi, nonostante la sua disapprovazione.

Il fatto che lei non capisca chi "si attrezza anche per la pioggia" è, come dire, un problema suo.
E' un punto di vista di cui prendo atto e che neppure mi sento di mettere in discussione.
Come dire: la dottrina è divisa. Cercheremo di farcene una ragione.

Gradisca cordiali saluti e auguri di un sereno (e ciclabile) anno nuovo

Eugenio Galli