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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Venerdì, 11 Dicembre, 2009 - 08:51

Crisi sociale: che cosa fa la Giunta?

Il Comune non ha una line astrategica su come rilanciare socialmente la citt‡. Il Cardinale l'anno scorso aveva messo a punto un fondo, cospicuo direi nella sua portata, per aiutare le famiglie in crisi e i lavoratori cassintegrati, licenziati, tagliati dalla falcidiante crisi globale che sta abbattendosi sul Paese. Ieri un Consiglio straordinario avrebbe dovuto mettere le mani su un progetto di misure adeguate utili e funzionali e rilanciare socialmente la citt‡, ad assistere e sostenere i ceti meno abbienti, a garantire vantaggi e aiuti finanziari per i nuclei pi˘ deboli, calmierando gli affitti, definendo crediti per piccoli negozianti, assicurando una dose cospicua di interventi addizionali integrativi dei redditi molto bassi che ormai pervadono e attanaglianmo un gran numero di cittadine e di cittadini, soprattutto giovani precari. L'assessore Terzi e l'Assessora Moioli hanno parlato di 16 milioni che potrebbero essere derubircati chiaramente come "interventi ordinari" di calibro sociale. Aiuti molto esigui alle famiglie, alle coppie per l'acquisto della prima casa, alle parrocchie e alle associazioni che assistono i poveri: ma nulla si Ë sentito parlare di progetto coerente e costruttivo per garantire un sostegno sociale e un rilancio della citt‡ economicamente e civilmente. Ha detto bene il Consigliere Aldo Brandirali, della maggioranza e proesidente della commissione politiche sociali in Comune:"Nessuno ha parlato di solidariet‡". Condivido in pieno questa affermazione espressa da un consigliere di centrodestra e fortemente critico sull'assenza di prospettive politiche di questa amministrazione. La gravit‡ del fatto si esprime, poi, con l'assenza del sindaco, impegnato, ha tenuto a precisare, e impossibilitato a venire in seduta in quanto la sua agenda al momento dell'indizione del consiglio straordinario era gi‡ piena per la giornata di ieri. Mi domando se questa Ë una risposta accettabile per un sindaco, che ha la presponsabilit‡ prmaria e assoluta di dare delle risposte alle richieste, sono tante, provenienti dai soggetti sociali presenti nella nostra citt‡, rappresentanti di un disagio diffuso sempre pi˘ largo e devastante. E', questo, l'esempio di come vi sia sottovalutazione dolosa dell'importanza di approntare un piano di intervento straordinario che esprima linee politiche di sviluppo sociale e di sostegno, magari monitorando i bisogni, magari provvedendo a garantire un rilancio del Tavolo sociale con i sindacati, a loro volta fortemente delusi dall'assenza di strategia e dal silenzio dell'amministrazione comunale. Ieri il Consiglio comunale ha espresso un'incapacit‡ dell'attuale amministrazione comunale di fare fronte con coerenza e capacit‡ a una crisi che investe la citt‡, prima motore mobile dell'economia del Paese, oggi una delle zone pi˘ ricche d'Europa e del mondo. Ci sono stati i tagli, soprattutto l'eleiminazione deleteria dell'ICI, approntati dal governo: Ë vero. Questi tagli chiaramente vedono oggi esplicare, fuori da ogni sempiterno trionfalismo elettoralistico, a cui l'attuale governo Ë piuttosto uso, i cascami gravi che vanno a ripercuotersi su voci sociali di spesa oggi ridimensionate. Ma il Comune ha una responsabilit‡ sua e propria: responsabilit‡ politica innanzitrutto che dovrebbe almeno provvedere a definire una spesa in bilancio e in finanziaria che sia curata dalla cosidetta diligenza del buon padre di famiglia. E' un buon padre di famiglia avere previsto fondi diretti a coprire le spese che richiederanno gli interventi del Piano Generale del Territorio, piano che esclude i ceti meno abbienti, li invita ad abbandonare la citt‡ per avvantagggiare i pi˘ opulenti e ricchi, e non avere definito un incremento della spesa per servizi sociali e di assistenza? Ieri il Consiglio Comunale, sempre pi˘ impotente a deliberare su proposte politiche nell'epoca dei sindaci spesso pi˘ manager privati di un'azienda citt‡, lo scorso sindaco parlava addirittura di Milan come condominio, che coordinatori e responsabili della vita governativa di una comunit‡. Quali risposte dare a proposito: domando all'amministrazione comunale.

 

 

 

 

 

 

 

Alessandro Rizzo

 

 

 

Capogruppo LA SINISTRA - Uniti con Dario Fo

 

 

 

Consiglio di Zona 4 Milano