.: Discussione: Fiume LAMBRO: Milano salvi il suo fiume!

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Germana Pisa

:Info Messaggio:
Punteggio: 5
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Germana Pisa il 1 Mar 2010 - 23:19
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti

Lei cita la bora e francamente questo paragone con il disastro ecologico ed economico dello sversamento assassino nel Lambro mi sembra veramente improponibile, mi scusi. Ma anche gli altri esempi che cita non possono paragonarsi a quanto accaduto qui da noi in Lombardia. Certamente in questo caso sciagurato del Lambro, la vittima è prima delle altre Regioni la Lombardia e purtroppo dovremo pagare Lei ed io, sicuramente i 20 milioni indicati dal governatore Formigoni. Probabilmente dovremo - si' - pagare i danni che la Lombardia ha fatto alle Regioni circostanti nel loro ecosistema, nella loro economia. No, non me la sento di prendermela con il governatore Galan, nè con gli altri soggetti che accusino la grande Milano di avere inquinato, sia per incuria, sia per disattenzione delle norme, (che erano state rese piu' leggere per la Lombardia Petroli, piu' leggere rispetto al contenuto di idrocarburi che contenevano le sue cisterne, così si è scritto), sia per altri oscuri interessi privati, o altro.... Sono d'accordo con quanto qui riporto, che riassume brevemente uno stato di cose:

[...]Si tratta di uno dei peggiori disastri per il Po degli ultimi decenni, l’ennesimo sfregio all’ambiente della Pianura Padana, al Delta veneto-emiliano, all’Adriatico (e intanto si depenalizzano i reati ambientali)
Nel passato, fino agli anni ‘70 del secolo scorso, quando è stata introdotta la prima legislazione ambientale sull’ “acqua” (la legge Merli), era consuetudine scaricare direttamente nei fiumi più prossimi (e in altri corpi idrici minori) le acque nere ed i reflui industriali (in realtà a tutt’oggi la grande città di Milano continua a versare direttamente su affluenti del Po le acque della propria rete fognaria). E già da prima (negli anni ’60), con l’introduzione della chimica e l’espansione e sviluppo degli idrocarburi, la situazione dei fiumi e della acque è diventata quella di vere e proprie fognature, che dovevano (e tuttora devono) essere in grado, da sole (spesso, come a volte accade adesso, senza depuratori) farsi carico di “tentare” di mantenere un minimo di ecosistema vitale nella fauna (i pesci, gli uccelli, i microrganismi) e nella flora (le piante, i fiori…).

 

Certamente la richiesta di una inchiesta rigorosissima, di individuazione di responsabilità, di una punizione esemplare ognuno di noi chiede con forza.

In risposta al messaggio di Gianfranco Bottarelli inserito il 1 Mar 2010 - 21:15
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]