.: Discussione: Fiume LAMBRO: Milano salvi il suo fiume!

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 1 Mar 2010 - 13:04
accedi per inviare commenti
Da milano.corriere.it:

le indagini: solo tre o quattro persone esperte possono aver aperto le saracinesche

Scaricati altri veleni nel Lambro

Nuova grande macchia inquinante sul fiume: materiale di scarico da tintoria. «Pericolo emulazione»

MILANO — Sul corpo ferito del Lambro si avventano gli sciacalli. Dopo lo sfregio del gasolio uscito lunedì notte dalla Lombarda Petroli, un’ex raffineria nei pressi di Monza, ieri nuove sostanze inquinanti sono state versate nel fiume. Nel tardo pomeriggio è stata avvistata una grande macchia all’altezza di Carate Brianza. Subito sono intervenuti i tecnici della Protezione civile. L'allarme è partito dalle guardie ecologiche del Parco. «Abbiamo immediatamente avvertito la polizia provinciale», racconta il presidente del Parco Valle Lambro, Emiliano Ronzoni. Ipotesi? «Il sospetto è che si tratti di materiale di scarico da tintoria versato da un’azienda tessile della zona», allarga le braccia Ronzoni. Le guardie ecologiche del Parco hanno prelevato subito campioni per analizzare la sostanza. I tecnici della Protezione civile e i Vigili del fuoco stanno lavorando per bloccare il flusso trasportato dalla corrente.

A questo punto si teme che il disastro di lunedì scorso porti con sé gesti di emulazione. O incoraggi i siti produttivi a scaricare a fiume nella convinzione di poter confondere i propri rifiuti in acque già sporche. Intanto sul fronte delle indagini tutte le piste restano aperte. La soluzione del rebus è dentro la Lombarda Petroli, l’ex raffineria trasformata in centro di stoccaggio da cui nella notte tra lunedì e martedì sono uscite oltre 3.000 tonnellate di materiale, di cui 1.662 di gasolio e il resto di olio combustibile. Dipendenti ed ex dipendenti sono stati sentiti in procura, a Monza.

Protesta estrema e scellerata di lavoratori disperati per la perdita del posto? «Lo escluderei — valuta Maurizio Paltan, segretario generale della Filtcem Cgil della Brianza, sindacalista che dal 2007 ha seguito le vicende della Lombarda Petroli —. Nel 2007 lo stabilimento aveva sedici dipendenti. Firmammo un accordo che prevedeva la cessazione dell’attività: a fine 2008 l’azienda avrebbe chiuso. Poi venne chiesta una proroga fino alla fine del 2009. Pochi mesi fa c’è stato l’ennesimo rinvio— questa volta davvero l’ultimo visto che la legge non ne permette altri — fino a metà del 2010».

Oggi sono rimasti sei dipendenti. «Dei dieci che se ne sono andati quattro sono ormai in pensione e sei hanno lasciato dopo aver trovato un altro lavoro — racconta Paltan —. Tre di quelli ancora in servizio a giugno avrebbero potuto contare sulla mobilità e poi sulla pensione. Per gli altri l’intenzione era di chiedere la cassa in deroga. Insomma, non ho percepito tensione o rabbia nei confronti del datore di lavoro. Tanto più che Tagliabue aveva più volte chiesto di restare sull’area con un’altra attività nel campo dell’energia. Se avesse avuto il via libera qualcuno avrebbe potuto essere ricollocato». Resta il fatto che solo tre o quattro persone esperte— secondo l’Arpa della Lombardia — possono aver avviato il quadro elettrico, attivato le pompe e aperto le saracinesche delle cisterne. «Non toccano a me le indagini— conclude Paltan —. Certo è che negli ultimi mesi in quell’azienda era un gran viavai di gente. Addetti alla bonifica, clienti, fornitori. Difficile dare qualcosa per scontato».

Rita Querzé

28 febbraio 2010(ultima modifica: 01 marzo 2010)

Notizie correlate:

Le sette cisterne sabotate nella Ecocity mai decollata alle porte di Monza


Il Lambro diventa un fiume di gasolio

Lambro, l'onda nera è arrivata al Po. Chiesto lo stato di calamità naturale


L'onda nera dal Po verso il mare. Si indaga per disastro ambientale
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 8 Dic 2009 - 23:27
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]