.: Discussione: Fiume LAMBRO: Milano salvi il suo fiume!

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 24 Feb 2010 - 14:47
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Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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Disastro nel Lambro, caccia ai colpevoli
ma la marea nera si è già immessa nel Po

L'ondata di petrolio non riesce ad arrestarsi: si tratta di uno dei più gravi disastri ambientali verificatisi in Lombardia. Il Pirellone chiederà lo stato di calamità
L'allarme inquinamento per il fiume Lambro, dopo lo sversamento del petrolio, è arrivato anche al Po e in particolare al tratto piacentino del fiume. In un incontro in prefettura a Piacenza è stato comunicato che una parte del petrolio finito nel Lambro ha già raggiunto il grande fiume sul territorio piacentino: le barriere collocate in Lombardia non hanno retto. Il prefetto Luigi Viana ha annunciato che verranno posizionate alcune paratie della lunghezza di 100 metri all'altezza di Calendasco ed è stata emanata un'ordinanza che vieta il prelievo dell'acqua nei comuni rivieraschi. Al lavoro una task force formata da pontieri, vigili del fuoco, la Protezione civile e Arpa.

FOTO Il petrolio nel fiume

Cinque giorni. Il petrolio rimarrà nel Po per cinque giorni. E' la previsione della Protezione civile dell'Emilia-Romagna. Parte del materiale inquinante interesserà l'asta del fiume nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara fino a lunedì. "Gli interventi urgenti attivati nella Regione Lombardia - fa sapere la Protezione civile - e in corso di attuazione in Emilia-Romagna hanno limitato le quantità di olio combustibile in transito sul Po. Sono in corso analisi chimico-fisiche da parte di Arpa e la realizzazione di tre sbarramenti in provincia di Piacenza per il contenimento e il parziale recupero del materiale inquinante. Il passaggio della massa di olio combustibile potrà essere segnalato da odore caratteristico di idrocarburi, che perdurerà per alcuni giorni, e da una colorazione iridescente delle acque superficiali".

Gli animali morti. Sono decine gli animali ripescati senza vita. In allerta il centro di recupero animali selvatici Wwf a vanzago, dove già ieri sono stati portati i primi germani reali interamente coperti di gasolio che verranno curati dai veterinari del centro. Purtroppo, spiegano gli esperti, i danni di questo sversamento si ripercuoteranno su tutta la catena alimentare, con conseguenze che dureranno nel tempo, e si registrano già gravissime conseguenze sul settore agricolo che gravita intorno al sistema fluviale.

Caccia ai colpevoli. Il giorno dopo il disastro ecologico è caccia ai colpevoli. Non c'è dubbio che la fuoriuscita dell'onda nera dai serbatoi della Lombarda Petroli a Villasanta (in provincia di Monza e Brianza) sia stata dolosa: nel mirino degli inquirenti c'è anche la gigantesca speculazione edilizia progettata sull'area della vecchia raffineria. Si tratta di uno dei più gravi disastri ambientali verificatisi di recente in Lombardia. E potrebbe avere conseguenze di lungo periodo, considerata anche la messa fuori servizio del grande depuratore di Monza San Rocco, che tratta le acque fognarie di oltre mezzo milione di brianzoli.

"Stato di calamità". Il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, ha spiegato al termine di un vertice in prefettura che per il momento "sono esclusi rischi per la salute pubblica". L'assessore regionale al Territorio, Davide Boni, ha invece anticipato che la Regione Lombardia chiederà al governo lo stato di calamità per assicurare in tempi brevi il finanziamento degli interventi. Sul piede di guerra i sindaci dei comuni attraversati dal Lambro. Il primo cittadino di San Zenone al Lambro, Sergio Fedeli, ha affermato: "Si tratta di un grave disagio per i nostri concittadini. Certamente ci costituiremo parte civile".
(24 febbraio 2010)
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 23 Feb 2010 - 22:08
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