.: Discussione: Il muro di gomma del Comune alle proteste dei cittadini

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 3 Dic 2009 - 10:56
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Da milano.corriere.it:

dalla parte del cittadino

Il muro di gomma del Comune alle proteste dei cittadini

Gentile signora, nella sua rubrica pubblica quotidianamente lettere di lamentele o segnalazioni di cittadini rivolte la maggior parte al Comune di Milano per disservizi o problemi.

Raramente, o quasi mai, ho trovato, nella sua rubrica o in quelle precedenti una risposta o una precisazione da parte del Comune. Come sarebbe bello se il cittadino di fronte a queste contestazioni ricevesse almeno una risposta con scritto «abbiamo preso nota, le faremo sapere». Io sarei già felice del fatto che qualcuno si sia preso la briga di leggere la mia segnalazione e poi... Già so che questo avverrà qualche mese prima delle prossime elezioni, quando tutti i candidati faranno a gara per esporsi in prima persona per dare risposte immediate ai loro elettori e per far vedere che sono presenti, e poi passata la festa spariranno di nuovo per riapparire alla prossima tornata elettorale.

Come possono pensare questi signori di chiedere alla gente di essere parte attiva della comunità se a loro la gente con i suoi problemi non interessa più di tanto? In Comune ci sarà pure un ufficio rapporti con il cittadino che dovrebbe servire a questo scopo, ma forse ha altri impegni più importanti a cui pensare. Chissà se la signora Moratti è a conoscenza di quello che avviene nelle altre grandi città metropolitane, vedi Parigi o New York, dove chi segnala qualche problema di interesse generale viene convocato e ricevuto direttamente dal sindaco o dai suoi più stretti collaboratori, per sentire dalla sua viva voce la realtà dei fatti. Se ogni tanto scendessero da loro cavalli dorati, i politici darebbero un segno tangibile di essere veramente vicini alla gente. Spero che questa mia lettera possa servire a qualche cosa.

Francesco Casile


È un grido di dolore il suo, condiviso, come può immaginare, da molti cittadini milanesi. Del resto non è un caso se ai giornali arrivano così tante lettere che, per lo più, andrebbero girate all'Amministrazione. A questo proposito devo citare il presidente della Provincia di Bolzano che, pur ultrasettantenne, due o tre volte la settimana tra le sei e le otto del mattino riceve chiunque abbia un problema da sottoporgli; e i cittadini si mettono in coda verso le quattro, se non prima. L'ho fatto anch'io, una volta, e benché volessi solo verificare, per conto del giornale, come funzionava il sistema, è stata una bella soddisfazione, dopo tre ore di attesa, entrare nella stanza del comando. Ovviamente non si pretende questo dal sindaco di una metropoli popolosa come Milano, però una piccola mail di risposta, magari inviata dall'ultimo stagista del Comune, la si vorrebbe sì.

ibossi@corriere.it

Isabella Bossi Fedrigotti
02 dicembre 2009