.: Discussione: Consulta sulla disabilità: non è tra le priorità del sindaco

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 22 Nov 2009 - 23:35
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Ecco un altro esempio di ritardo, inefficienza e insensibilità rispetto al fabbisogno di assistenza da parte del nostro comune: sindaco Brichetto Moratti che cosa aspetta?!?!

Cordiali saluti a tutti/e
Antonella Fachin
consigliere di zona 3
Capogruppo uniti con Dario fo per Milano
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SE DISABILITA' NON FA RIMA CON PRIORITA'
Istituita da oltre un anno, la Consulta cittadina sulla disabilità, attende ancora la nomina dei membri da parte del Sindaco

Tra i tagli effettuati nel 2009 e la mancata attivazione della Consulta cittadina per le persone disabili, il Comune rischia di dimostrare scarsa sensibilità nei confronti di una tematica tanto delicata e complessa, come quella disabilità.
L’opposizione a Palazzo Marino riapre la questione portando in Consiglio Comunale 5 documenti di proposta per implementare un servizio ancora sostanzialmente parziale.
“Mentre per gli anziani è stato pensato un investimento pianificato, per i disabili non esiste una strategia a lungo termine, un progetto di respiro. Si procede per soluzioni tampone” denuncia Patrizia Quartieri, Consigliere comunale Prc.
Nel 2009 sono stati stanziati 2.300.000 euro in meno rispetto l’anno precedente per trasporti, sussidi, soggiorni vacanza, servizi residenziali e rette di ricovero per disabili.
L’opposizione chiederà in vista del Bilancio 2010 il reintegro delle risorse e l’aumento dei fondi destinati ai Nuclei Distrettuali per Disabili, servizi territoriali incaricati di raccogliere le richieste di quanti hanno bisogno di aiuto e di attuare interventi di sostegno. 
In città sono attualmente attivi solo 5 nuclei. Le persone disabili a carico dei servizi sono in tutto 1333, mentre quelle in lista d’attesa sono ben 368. Sedi inadeguate e scomode da raggiungere per alcuni utenti, carenza nell’organico e lunghe liste d’attesa, impediscono di sfruttare al meglio questa risorsa.
C’è un altro punto su cui l’opposizione ha intenzione di dare battaglia: il “pensionamento” ingiustificato della Consulta cittadina per Disabili.
Attivata per la prima volta nel 1995 dalla giunta Albertini, la Consulta è un organismo consultivo composto da rappresentanti di enti ed organizzazioni no profit impegnati nel settore del volontariato e del sostegno ai disabili.
“Già ad inizio mandato, nel 2006, l’opposizione si era accorta che la Consulta non veniva rinnovata da 7 anni -spiega Patrizia Quartieri- Abbiamo lavorato tanto per arrivare nel 2008 in aula con la delibera per il rinnovo”.
Il 30 ottobre 2008 il Consiglio comunale approvava all’unanimità una delibera che istituiva nuovamente la consulta, fissava a 11 il numero di membri della consulta, stabiliva i criteri di selezione degli enti rappresentati e che aggiungeva alle aree di copertura dell’organismo i disturbi riconducibili al campo della salute mentale.
Peccato che tutto si sia risolto in una bolla di sapone: “Spettava a Sindaco confermare e nominare la Consulta, e spettava all’Ufficio di Presidenza Comunale provvedere entro 60 giorni dall’approvazione della delibera al reperimento delle risorse.” Continua Patrizia Quartieri.
A quasi 13 mesi di distanza la delibera è rimasta lettera morta e la Consulta non si è più riunita, poiché manca la nomina dei membri che, come stabilisce l’articolo 16 dello statuto del Comune, spetta al Sindaco.
Un ritardo incomprensibile, anche alla luce della scarsa conoscenza del reale fabbisogno di assistenza da parte dell’Amministrazione. Non solo scarseggiano gli investimenti e gli operatori sociali: il Comune non dispone nemmeno di una banca dati completa di tutte le persone disabili che vivono in città.

Giulia Cusumano