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Venerdì, 20 Novembre, 2009 - 20:13

Contro la transfobia

19/11/2009 - Ufficio stampa Arcigay

Il 20 novembre viene celebrato in tutto il mondo il TDOR - Transgender Day Of Remembrance, in ricordo dell’assassinio della transessuale Rita Hester a Boston nel 1998, per mettere in luce come siano ancora profondi e diffusi pregiudizi e discriminazioni nei confronti delle persone transgender.

Ogni anno in Italia vengono uccise, aggredite o violentate decine di persone transgender, a causa dell’odio per la diversità e del pregiudizio nutrito da una cultura sessuofobica; solo nel 2009 Arcigay ha raccolto dalla stampa in Italia venti episodi di violenza ai danni di persone transessuali, ma pochissimi vengono denunciati dai media perché purtroppo la maggioranza di queste violenze restano oscurate dall’anonimato e non vengono denunciate per paura di ritorsioni.
“In queste settimane in particolare un’ondata di volgare moralismo, di sessismo e di bigottismo voyeurista si è abbattuta sulla stampa italiana, dipingendo come squallide le persone transgender” – commenta Aurelio Mancuso, presidente nazionale Arcigay – “dimenticando di raccontare che ancora oggi per una persona trans è quasi impossibile trovare un lavoro dignitoso e che molte di loro sono costrette alla prostituzione. Ma l’equivalenza tra condizione transgender e prostituzione è frutto di ignoranza e pressapochismo.
“Torniamo a pretendere con forza in questa occasione l’estensione della Legge Mancino per i reati d’odio anche alle violenze basate sull’identità di genere e sulla sessualità, la politica dia un segno per fermare l’orrendo torrente di sangue provocato da quel sentimento machista che vede come inferiore chi più di ogni altro vive sul proprio corpi l’affermazione della propria libertà di essere. Non esiste inoltre ancora una legge che permetta la variazione dei dati anagrafici indipendentemente dalla riattribuzione chirurgica del sesso” - conclude Mancuso –  Un paese civile dovrebbe riconoscere la possibilità di autodeterminare la propria identità di genere per tutti, come già in altri paesi europei.”
Domani in 6 città italiane la comunità LGBT celebrerà questa data. A Bologna, Napoli, Torino, Verona, Viareggio, Perugia, sono in programma performance teatrali, proiezioni cinematografiche, musica, convegni formativi e soprattutto fiaccolate in memoria delle vittime innocenti della violenza transfobica.
Per l’intera giornata il sito nazionale di Arcigay e i siti web dei comitati provinciali verranno oscurati, per dare un messaggio forte di memoria e denuncia.

***
Per un linguaggio corretto...

Transessuali sono le persone che percepiscono una non corrispondenza tra la propria identità di genere e il proprio sesso biologico. Questa percezione porta a desiderare di ridefinire il proprio genere come quello opposto al proprio sesso biologico attraverso una trasformazione dei propri attributi sessuali primari e secondari. Alcune persone transessuali completano il transito di cambiamento del sesso con interventi chirurgici, altre invece no, acquisendo solo alcune caratteristiche fisiche e identitarie dell’altro sesso.

Il cambio di nome anagrafico
è possibile secondo la legislazione italiana solo per le persone che hanno effettuato l’operazione di riattribuzione sessuale.

Le transessuali MtF
sono le persone che da un sesso biologico maschile transitano verso un‘identità femminile.
I transessuali FtM sono le persone che da un sesso biologico femminile transitano verso un‘identità maschile.
Transgender è una definizione più ampia che indica le persone la cui identità di genere è in movimento e che non si identifica stabilmente nel genere maschile o femminile quindi anche coloro che non ha ancora completato il proprio transito da un genere all’altro.