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ACQUA BENE COMUNE: Il Sindaco Deve Dire NO Alla Privatizzazione!
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Inserito da Oliverio Gentile il 29 Lug 2010 - 11:59
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Da milano.corriere.it: L'opposizione si divide. Verdi, Sinistra e Libertà votano a favore Scattano gli aumenti dell'acqua Il Comune: così non privatizziamoRitocchi spalmati nel tempo. Si comincia nel 2011 MILANO - La mettono così. O aumento delle tariffe o la privatizzazione dell'acqua. Alla fine, è passato l'aumento delle tariffe. Acqua più cara. Moderatamente. E spalmato nel tempo. Il primo ritocco arriverà l'anno prossimo: si passa da 0,54 euro a 0,60 euro al metro cubo per il 2010, e a 0,62 euro al metro cubo nel 2011, con la prospettiva di arrivare gradualmente a 0,76 euro al metro cubo nel 2027. Il Consiglio comunale approva l'aggiornamento del Piano d'ambito dell'Ato Città di Milano, con le modifiche tariffarie per l'acqua potabile. Il provvedimento ha ottenuto 25 voti a favore, della maggioranza e dei consiglieri Giuseppe Landonio (Sel), Enrico Fedrighini dei Verdi, e Carlo Montalbetti di Milano Civica, 10 voti contrari del resto dell'opposizione, con nessun astenuto.
«Il provvedimento - attacca l'assessore al Bilancio, Giacomo Beretta - mantiene il controllo pubblico dell'acqua e finanzia con 800 milioni di euro investimenti il miglioramento di qualità e servizi». Si prevede una «differente ripartizione dell'incremento» con «l'invarianza della tariffa relativa al primo scaglione, nel quale ricadono la gran parte dei consumi delle famiglie milanesi», quelle cioè che consumano fino a 350 litri al giorno. Secondo le stime del Comune, considerando di 200 metri cubi il consumo annuo medio di una famiglia milanese, l'aumento di dovrebbe tradurre in 12 euro l'anno per famiglia.
L'opposizione si è spaccata. Da una parte il Pd che ha votato contro l'aumento. «Abbiamo votato contro - attacca Andrea Fanzago, Pd - Ci sembra sbagliato in questo momento di difficoltà economica aumentare la tariffa delle acque. Questo aumento se ne porterà dietro altri». Dall'altra, Verdi e Sel che hanno votato con il centrodestra: «Abbiamo votato il piano - attacca il Verde, Enrico Fedrighini - per mantenere il controllo pubblico dell'acqua visto che il decreto Ronchi mette come precondizione per passare l'esame dell'Antitrust, oltre che bilanci in attivo, il reinvestimento dell'80 per cento delle tariffe per la manutenzione e il potenziamento della rete.».
M.Gian. 29 luglio 2010
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 In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 28 Lug 2010 - 21:25
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