.: Discussione: Consiglio comunale straordinario su Ecopass: portiamo la voce dei cittadini a Palazzo Marino?

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Eugenio Galli

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Inserito da Eugenio Galli il 25 Nov 2009 - 23:01
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CONGESTION CHARGE E

ABBONAMENTI INTEGRATI PER LO SHOPPING NATALIZIO

150.000 AUTO IN MENO SIGNIFICANO 1.500.000 METRI QUADRI DI CITTA' PUBBLICA A DISPOSIZIONE DI CICLISTI E PEDONI

Alla vigilia del Consiglio Comunale convocato sul traffico (26 novembre ore 16.30), e alla luce dei nuovi dati nazionali su inquinamento atmosferico e suoi effetti sanitari, gli ambientalisti milanesi chiedono all'amministrazione di non tornare indietro, anzi di fare molto di più a favore del trasporto pubblico e della riduzione del traffico urbano.


Lo studio Epi-Air, reso pubblico oggi a Roma, conferma le forti preoccupazioni della comunità scientifica in merito agli effetti sanitari dell'inquinamento da traffico: per una città come Milano, l'attuale stato di inquinamento atmosferico risulta responsabile di almeno 140 decessi all'anno attribuibili a malattie cardio-circolatorie e polmonari, ed un aumento dell'ordine del 10% dei ricoveri per asma nella popolazione infantile. Senza contare la ben più consistente mortalità cronica (tumori, ecc.).


Di fronte a queste certezze è sempre più evidente che le misure per la riduzione del traffico urbano sono pesantemente inadeguate alla gravità della situazione, destinata a peggiorare con le settimane di shopping natalizio.


Non solo nel breve periodo, ma anche in prospettiva, nell'agenda dell'amministrazione milanese la riduzione di traffico e smog non appartiene a chi governa la città: il PGT di Milano, ad esempio, ipotizza un aumento di veicoli circolanti del 9,7% da qui al 2030, nonostante il rafforzamento del trasporto pubblico urbano. Condannati al traffico perenne?


Non c'è scusa che tenga: se l'amministrazione milanese rinuncia a governare la crescita di traffico, sarà il traffico a governare la città pubblica. Per questo chiediamo da subito l'introduzione della congestion charge, utilizzando per ora i varchi di Ecopass per tariffare gli ingressi in centro di TUTTI i veicoli, sperimentandola nelle settimane dello shopping natalizio: occorre cambiare le abitudini di mobilità di milanesi e city-users, Milano non è una stazione di servizio” dichiarano i rappresentanti delle associazioni Legambiente, Fiab Ciclobby, WWF Lombardia, VAS, Genitori Antismog, Italia Nostra Milano.


La proposta ambientalista fa i conti con i prossimi giorni di prefestività: per questo, oltre alla congestion charge, la richiesta è quella di introdurre un incentivo alla mobilità sostenibile nella forma di un abbonamento speciale ai mezzi pubblici, valido per dieci giorni su tutta la cosiddetta “area piccola SITAM”, così da consentire di lasciare l'auto nei parcheggi di interscambio di Milano e cintura.


Milano è una anomalia tra le grandi città europee: se a Londra il tasso di motorizzazione è di 36 auto ogni 100 abitanti e a Milano 63 auto/100 abitanti, e se il tasso medio di occupazione degli abitacoli delle auto circolanti nella nostra città è di 1,2 persone per auto, è evidente che il problema è cambiare il modo di muoversi per rendere i milanesi liberi di non possedere un'auto: ma per questo i due “pilastri” alternativi sono la mobilità pubblica e la ciclabilità che, per essere competitive, devono avere più spazio libero da traffico. Tradotto, significa mezzi pubblici in corsia protetta con semafori asserviti, e meno auto parcheggiate a bordo strada e sui marciapiedi, per concedere spazio a ciclisti e pedoni.


150.000 auto in meno a Milano può essere un obiettivo ragionevole da qui al 2012 (è solo la metà di quanto promesso da Letizia Moratti in campagna elettorale!), da raggiungere con una politica di disincentivo della mobilità privata e incentivi alla rottamazione sotto forma di voucher mobilità da spendersi esclusivamente con mezzi pubblici, car sharing, bicicletta. Un obiettivo che si può ottenere estendendo l'area di congestion charge, scoraggiando la sosta libera, rafforzando il trasporto pubblico urbano e i collegamenti suburbani. Significa ridurre solo del 18% il tasso di motorizzazione dei milanesi, ma guadagnare aria pulita, sicurezza stradale e un grande spazio di città pubblica: 150.000 auto occupano una superficie pari a quella di 100 Piazze del Duomo”.


Legambiente, Fiab Ciclobby, WWF Lombardia, VAS Lombardia, Genitori Antismog, Italia Nostra Milano

In risposta al messaggio di Enrico Fedrighini inserito il 8 Nov 2009 - 21:22
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