.: Discussione: Consiglio comunale straordinario su Ecopass: portiamo la voce dei cittadini a Palazzo Marino?

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Davide Gaieni

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Inserito da Davide Gaieni il 23 Nov 2009 - 11:48
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Chiedo scusa eh, ma in base a quali considerazioni ritiene di portare in consiglio comunale un documento a nome dei partecipanti a questa discussione quando esplicitamente lei lo emenda dei punti di vista e delle opinioni che contrastano con la sua? Porti allora un documento a SUO nome e ci scriva quello che vuole lei.
Io ritengo che l'Ecopass sia un provvedimento materialmente ed ideologicamente sbagliato. Ritengo, altresì, che un piano di disincentivazione all'uso dell'auto sia intrinsecamente sbagliato se non viene preceduto da un idoneo e funzionale piano di ammodernamento ed efficientazione del sistema di trasporto pubblico. Trovo che, al di là delle mere considerazioni sulla praticabilità o meno di soluzioni di ampio respiro che comprendano l'intera area urbana di Milano (intendendo con ciò non il semplice territorio comunale, ma l'intero agglomerato metropolitano come suggerito dall'OCSE), la penalizzazione del traporto privato che non venga preceduta da un congruo potenziamento della struttura del trasporto pubblico si configura esclusivamente come un paravento ideologico il cui costo viene riversato integralmente sulla collettività.
Già solo l'implicita ammissione del fallimento dell'ecopass come sistema per la riduzione dell'inquinamento ed il tentativo di riproporlo sotto forma di "congestion charge" possa rappresentare la misura del fallimento di questa iniziativa. L'alternativa al fallimento dell'ecopass non è la sua estensione, nè tantomeno la sua "intensificazione". Le uniche alternative plausibili sono ravvisabili nella sua eliminazione nell'ottica di provvedere gradualmente alla chiusura totale al traffico privato del centro storico (entro un orizzonte temporale di 5 anni al massimo). Questa chiusura totale del centro storico dovrà essere affiancata dalla contestuale creazione di idonei sistemi di parcheggi di corrispondenza che consentano appunto l'interscambio tra il mezzo privato ed il mezzo pubblico. E quando dico "idonei", intendo dire "IDONEI"! Non dei megaparcheggi colossali la cui realizzazione sarebbe impossibile da fare accettare ai residenti. Un sistema di parcheggi funzionale prevede tanti piccoli parcheggi (silos sotto e fuori terra da 200-300 posti) capillarmente distribuiti in modo tale che possano servire sia come parcheggio di interscambio che come posteggio notturno per i residenti.
Il sistema delle piste ciclabili andrebbe esteso almeno a tutte le principali arterie di comunicazione, comprendendo tra queste l'intero sistema delle circolari ed almeno una cerchia esterna.
Il controllo delle regole dovrebbe essere effettuato tramite una maggior presenza di agenti sul territorio. Il famigerato "vigile di quartiere" dovrebbe essere finalmente visibile e funzionare con idoneo sistema di turnazione tale da permetterne la presenza 24x7.
Andrebbe incentivato l'uso di motocicli e ciclomotori in quanto essi rappresentano l'alternativa privata al trasporto pubblico più efficiente. Per ottenere questa incentivazione, sarebbe sufficiente concordare con la Regione un idoneo sistema di sconti sulla tassa di possesso o anche solo la realizzazione di idonei parcheggi dedicati e sorvegliati.
In risposta al messaggio di Claudio Edossi inserito il 23 Nov 2009 - 02:12
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