È difficile orientarsi su una risposta di fronte a divagazioni cosí fantasiose e un po' sconclusionate, scherzose o meno.

Innanzitutto affibbiare ai Verdi l’etichetta di sinistra ecologista che si oppone a tutto lo sento davvero ingiusto anche nei miei confronti.

Io ritengo che la rete stradale sia oltremodo sviluppata nella nostra provincia e nella nostra regione, siamo veramente assediati, circondati da strade e autostrade, avanti cosí non rimarrà un centimetro libero… se non bastano è perché spesso sono l’unica possibilità di muoversi per molte persone. Ecco perché bisogna invece sviluppare e favorire il trasporto pubblico che è carente e per questo poco scelto rispetto al mezzo privato.
Sicuramente la campagna milanese non è l’”eden”, ma qualche valore paesaggistico c’è, anche a ovest (non dimentichiamo che stiamo parlando di aree comprese nel Parco agricolo Sud Milano e nel Parco del Ticino), e un’opera autostradale di quella portata, cosí come concepita, sarebbe devastante. Se ci sono anche elementi deturpanti o inquinanti il paesaggio e altro, non è certo un buon motivo per aggiungerne uno definitivamente distruttivo.
Come si può pensare che una strada in rilevato (fatta come gli acquedotti romani perché sotto gli archi si potrebbe fare qualcosa, ma non si sa bene cosa, e quindi con meno consumo di suolo?! bah!) possa essere inserita nell’ambiente meglio di una in trincea, che sarà anche meno bella per chi la percorre, ma perlomeno ha un impatto minore sia sul paesaggio sia sul clima acustico sia su chi vive nelle vicinanze, e questo ha di certo un’importanza superiore rispetto alle pretese panoramiche degli automobilisti.
E si ha idea dei costi esorbitanti per fare un’autostrada sottoterra da Milano a Malpensa? Non si riescono a fare le metropolitane sotto la città che sarebbero giustificate e si vuole scavare sotto chilometri e chilometri di campagna?!
Inoltre piú strade portano piú traffico perché se c’è la possibilità comoda di utilizzare il mezzo privato senza limitazioni e senza rallentamenti o code, tutti scelgono questo rispetto al mezzo pubblico, è inevitabile!