Gentile signor Sardini,

il bello della democrazia e' che il voto di uno scettico vale esattamente lo stesso del voto di uno che crede che il Consiglio di Zona (e di riflesso l'amministrazione comunale) si stia impegnando a fondo a realizzare tutte le promesse fatte in campagna elettorale.

Son 20 anni che la stessa parte politica ha i numeri in termini di voti in consiglio (di zona e comunale) per attuare cio' che promette e che regolarmente non riesce a portare a termine (o addirittura a iniziare) dopo 5 anni di mandato addossando ogni volta la colpa all'opposizione (che non ha oggettivamente i numeri per ostacolare la maggioranza). E' un rito che si ripete ogni 5 anni e che evidentemente piace alla maggioranza degli elettori che non han voglia di verificare se il solito spauracchio dei "comunisti" agitato in ogni campagna elettorale corrisponda a verita' o non sia altro che una foglia di fico che ripara il classico "fumo senza arrosto" dei vari Formentini-Albertini-Moratti...

Nel caso dei rom ad esempio, da residente nel palazzo piu' vicino in linea d'aria all'insediamento abusivo, io sarei piu' tranquillo nel lungo periodo sapendo che i bambini stanno ricevendo un'istruzione che gli permetta di emanciparsi dalla vita "parassitaria" (mi passi il termine, non ne trovo uno piu' calzante) fatta di espedienti cui saranno sicuramente destinati se scacciati ogni qual volta stiano frequentando una scuola. E' chiaro che chiunque sul territorio - straniero o italiano che sia - deve vivere e agire nel pieno rispetto della legge e chi sgarra va punito ma non credo che spostare il problema in un'altra zona equivalga a risolverlo. L'integrazione di chi vuole integrarsi e' la via migliore, a mio parere.