Gentile signor Minoli, finché in questa città e in questo Paese ci saranno delle regole comuni - alla base della cività e della democrazia -, sarà necessario e indispensabile farle rispettare. Sul rispettarle mi pare che ci sia invece molta confusione... La via Primaticcio NON è un parcheggio a cielo aperto, ma una strada residenziale. Così come le strade residenziali in prossimità delle fermate Bande Nere e Gambara. Se il divieto di sosta c'è - e c'è! - va rispettato da tutti. Parcheggia abitualmente dove non è cnsentito? Correrà il rischio di prendere la multa, cosa che le auguro di cuore. La quasi totalità dei condomini della zona è provvista di box o posti auto condominiali, tanto è vero che la sera non ci sono certo problemi di parcheggio... E allora di chi sono quelle macchine parcheggiate "selvaggiamente"? Dei pendolari che prendono la metropolitana e dei dipendenti delle aziende limitrofe: ora mi spieghi lei perché dovrei vedere la mia zona deturpata dalla sua macchina - tenga conto che vi abitano molti bambini oltre a ospitare un plesso scolastico - soltanto perché gli automobilisti non hanno voglia di utilizzare il parcheggio di corrispondenza della MM. Ce n'è uno bello, nuovo e funzionante in Caterina da Forlì: costa anche poco, ma chissà perché la gente preferisce parcheggiare GRATIS ancorché in divieto di sosta - nelle vie adiacenti. Sarebbe civiltà questa? E mi viene a parlare di sopruso? In tutto il suo discorso che considero assolutamente non condivisibile ha però detto una (triste) verità: la sosta vietata viene tollerata. Altrimenti i vigili sarebbero in via Primaticcio tutte le mattine a "pennellare di multe", così come in Viale San Gimignano: soldi che finirebbero nelle casse del comune per finanziare - ci si augura - di nuovi progetti sul verde e sul traffico. Mi auguro davvero che la stagione di tale "tolleranza" sia finita. Staremo a vedere...