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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Martedì, 20 Ottobre, 2009 - 11:00

Un riconoscimento dovuto: amborgino d'oro all'AGEDO

L'AGEDO è un'associazione che vede la sua sede nazionale in Zona 4. Apprendo sulla stampa che il Gruppo consiliare del PD ha proposto di assegnare la Civica Benemerenza dell'Ambrogino d'Oro all'Associazione Genitori degli Omosessuali. Spero che sia un'imprecisione dei giornali, in quanto la proposta, in realtà, vede proponenti consiglieri appartenenti a diversi gruppi consiliari, tra cui la Lista Uniti con Dario Fo e Rifondazione Comunista. Spero, comunque e a onore di cronaca, tramite questo mio intervento di avere chiarito la paternità possiamo dire estesa di questa importante iniziativa consiliare. Il dato positivo, senza ora dibattere sull'origine della proposta, riguarda la presenza di diverse consigliere e diversi consiglieri comunali nell'intenzione di assegnare l'Ambrogino a un'associazione che opera da anni sul territorio milanese, lombardo e nazionale per assistere e aiutare, informare e formare, le famiglie degli omosessuali, fatta esclusivamente da volontari, a loro volta genitori di ragazze e di ragazzi LGBT.
Negli ultimi mesi atti omofobici di violenza gratuita contro gay, lesbiche, transessuali e transgender si sono susseguiti con efferatezza e di diversa entità. Alcune vittime sono state attaccate fisicamente, altre sono state soggette a dileggi verbali e offese di vario grado, mentre altre ancora sono state minacciate e ingiuriate con ferocia drammatica. Da ultimo ricordiamo l'episodio verificatosi a Napoli che ha visto un insegnante aggredito da due ragazzi con un contundente; un transessuale percosso con gravi conseguenza da ignoti a Bologna; per non dimenticare, infine, i fatti avvenuti al Gay Pride Village di Roma questa estate, oppure l'asurda e inqualificabile petizione firmata da diversi condomini richiedente l'allontanamento di una coppia omosessuale.
Un riconoscimento all'AGEDO della Civica Benemerenza sarebbe un segnale in controtendenza a una prassi istituzionale che denuncia atteggiamenti di intolleranza e di pregiudizio da parte di alcuni cosidetti "rappresentanti" nei confronti di persone di orientamento LGBT: martedì scorso la Camera ha rigettato la proposta condivisa in Commissione parlamentare di istituire l'aggravante dell'oirentamento sessuale per atti di violenza e di persecuzione contro la persona. Milano non è esente da episodi simili, sia nella società civile, se così si può dire, sia nelle istituzioni. Ricordiamo le espressioni di dileggio e di offesa pronunciate dal capogruppo della Lega in regione Lombardia in merito all'esame della proposta, presentata dai Gruppi di opposizione di centrosinistra e respinta dalla maggioranza, di adesione alla Giornata Mondiale contro l'omofobia. Ricordiamo, infine, gli attacchi e gli attentati contro sedi di locali LGBT nella "gay street" milanese di Via Sammartini, nonchè le scritte omofobe che alcuni mesi fa sono apparse sulle saracinesche della sede dell'Arcigay di Milano. L'AGEDO si impegna nei tessuti sociali, sui luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ambiti culturali, ad affermare i diritti civili e alla identità personale.
L'utenza e i beneficiari delle attività dell'associazione sono molti: i  genitori  di  omosessuali  sono  un grande numero. L'obiettivo dell'AGEDO prevede una collaborazione con genitori di eterosessuali per costruire un cambiamento culturale e di mentalità capace di accettare tutte le diversità, contro ogni forma di pregiudizio irrazionale e inaccettabile che definisce gli omosessuali come diversi, magari malati, innaturali. L'omosessualità è una condizione, come denuncia l'Organizzazione Mondiale della Sanità, e come tale deve essere considerata nella complessa società. L'omosessuale ha una propria dignità e come tale deve essere considerato persona a tutti gli effetti, cittadina e cittadino con pari diritti e pari opportunità.
L'assegnazione della Civica Benemerenza all'AGEDO può garantire un cambiamento di rotta nel difficile e spesso sconfortante panorama istituzionale, politico nostrano. Il Comune di Milano nel maggio 2008 ha respinto con voti contrari trasversali la proposta unanimemente accolta nelle commissioni rispettive, pari opportunità e politiche sociali, di istituire il registro delle Convivenze Affettive, un timido ma importante passo verso un'estensione dei diritti e delle opportunità per la numerosa comunità lgbt presente nella città. E' auspicabile che, qualora venisse accolta tale iniziativa lodevole e onorabile, si definisca un percorso utile e funzionale a rimuovere ineguaglianze irricevibili e ancora esistenti in uno stato che si definisce di diritto e fondato sull'eguaglianza delle persone a prescindere da orientamenti sessuali.

Alessandro Rizzo
Consigliere Lista Uniti con Dario Fo - Gruppo La Sinistra
Consiglio di Zona 4 Milano