.: Discussione: Edilizia pubblica in via ovada

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 22 Ott 2009 - 13:57
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Oltre alla mozione Consigliere Uniti, una "convenzio ad escludendum", che merita comunque attenzione, ci sono le idee degli altri, pretendere consensi senza mettersi in discussione è inquietante, tanto più se si pensa che debbano essere gli altri a rinunciare ad esprimersi. Si palesa una predisposizione alla democrazia sui generis.

I dipendenti pubblici, tra cui le forze dell'ordine, sono spesso mal pagati, un paese civile non dovrebbe spingere le loro famiglie a vivere quasi di stenti. La proposta di assegnare loro case andando ad imperversare nelle graduatorie ufficiali già di per sè ingiuste, violentandole con ulteriore sperequazione, umilia chi ha bisogno e disunisce i poveri dai poveri, fa sentire categoria protetta il privilegiato (si fa per dire) di turno quando non è vero, anzi è vero il contrario e mette contro bisognoso con bisognoso, nel perpetuo rito dell'ingiustizia amministrata da burocrati che si credono emancipatori.

Etica e burocrazia, se il rapporto non viene mediato a dovere da buon senso e (rara) equità, fanno a pugni quasi sempre. Piuttosto si solleciti il Comune di Milano a mettere in pratica gli intenti per arrivare in fretta ai cantieri previsti, che sono ancora in alto mare. Avremmo effetti importanti per combattere la crisi, aumentando le occasioni di lavoro (occupazione nell'edilizia) e per chi ha bisogno di case, tutti, e senza inique convenzio ad escludendum.

Il Consigliere Valdameri invece ne fa un problema di mix di abitanti, pensando che le famiglie delle forze dell'ordine (ed ATM no?) possano contrastare la scarsa qualità di certi quartieri malfamati della Zona 6. Certo anch'io vorrei avere come vicini di casa un Colonnello dei Carabinieri , due Magistrati, tre Notai, due primari di ospedale, 7 vigili del fuoco, 5 paracadutisti della Folgore e 10 Incursori di Marina, due giornalisti, un commercialista, tre sociologi, due professori universitari, un Vescovo ed il simpatico Mannheimer.  Ma mi accontento di sognarlo.

Pensare di risolvere il problema in modo estemporaneo e non strutturato, fa più danno che beneficio.

Enrico Vigo,
un cittadino che disapprova la mozione Uniti.
In risposta al messaggio di Paolo Uniti inserito il 22 Ott 2009 - 10:51
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