.: Discussione: Expo e il «rosso» di 11,6 milioni di euro

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 24 Feb 2010 - 17:04
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Da milano.corriere.it:

Tensione nel cda

Expo, i conti non tornano

Ancora aperta la trattativa sui terreni. In ritardo il dossier per il Bie

MILANO - I conti di Expo, ancora, non tornano. Il problema, che all’inizio pareva una quisquilia, è un piccolo emendamento al decreto Milleproroghe che il Parlamento ha bocciato due settimane fa. Quelle poche righe avrebbero consentito alla società Expo 2015 di utilizzare il 10 per cento dei fondi messi a disposizione dal Governo per coprire le spese correnti. Invece, niente. E anche durante il consiglio di amministrazione di ieri è stata valutata la possibilità di dover ricorrere ad un aumento di capitale: l’ipotesi è di attendere ora il rendiconto di fine febbraio. A quel punto, con dati più precisi a disposizione, si valuterà se convocare l’assemblea dei soci, organismo deputato ad occuparsi di un eventuale aumento. La convocazione dell’assemblea, del resto, è da tempo sollecitata dal consigliere Leonardo Carioni, proprio con l’obiettivo di coinvolgere i soci nelle delicate problematiche del bilancio. Come hanno ricordato ieri l'amministratore delegato Lucio Stanca e la presidente Diana Bracco, «il disavanzo è strutturale per questa società che avrà le sue entrate solo nel 2015, quando si potranno cominciare a vendere biglietti, spazi pubblicitari e diritti televisivi». Non un problema di mala gestione, insomma. Ma un problema, comunque. Già il 2008 si era chiuso con un passivo "strutturale" di 8 milioni di euro per le spese di ordinaria amministrazione. Che sarebbe salito in questi mesi e che sarebbe stato solo parzialmente coperto con i fondi a disposizione: quelli del Governo, fino a che non interverrà un correttivo alla legge, sono vincolati ad un utilizzo sulle spese di investimento. Durante la riunione di ieri, poi, è stato esaminato il dossier di registrazione, quello che verrà depositato al Bureau International des Expositions per l’ultimo via formale necessario all’avventura di Expo. Il voluminoso documento, articolato in otto punti, verrà esaminato da ogni amministratore e rappresentante del collegio sindacale entro il 25 marzo prossimo: in quella data, infatti, è già stata convocata la prossima riunione di cda che avrà all'ordine del giorno l’approvazione dell’intero dossier. Entro il 25 marzo dovrà essere risolta anche la questione dei terreni che ospiteranno l’evento. Stanca ha ieri ribadito che «sono in corso le trattative con i proprietari dell’area», la Fondazione Fiera e il Gruppo Cabassi. Ma pare che la differenza fra domanda e offerta sia ancora ampia. E il tempo, per decidere, stringe.

Elisabetta Soglio
24 febbraio 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Ott 2009 - 14:25
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