.: Discussione: Expo e il «rosso» di 11,6 milioni di euro

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 20 Ott 2009 - 12:10
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Da milano.corriere.it:

La polemica

Penati: Expo, i soldi ci sono. Ma adesso Stanca deve presentare un piano

Provincia, l’ex presidente: nessun buco di bilancio. «I fondi non vanno usati per spese di funzionamento»


MILANO - «I soldi per Expo, ci sono. Ca­somai, il problema è che man­ca una programmazione finan­ziaria e su questo Podestà ha manifestato i dubbi che sono condivisi da altre istituzioni». L’ex presidente della Provincia Filippo Penati non è stupito dall’uscita del suo successore, Guido Podestà, che nei giorni scorsi ha tirato il freno rispetto alla richiesta del cda di Expo di un finanziamento aggiuntivo di 7,2 milioni di euro comples­sivi da parte dei 4 soci pubbli­ci. L’unica precisazione arriva rispetto al fatto che la nuova giunta deve fare i conti con un passivo di bilancio da 20 milio­ni di euro: «Io, buchi di bilan­cio non ne ho lasciati. Come ha certificato la giunta, ci sono ol­tre 17 milioni di euro di attivo e 6 milioni di questi ancora di­sponibili».

E allora? I dubbi di Podestà su questo ulteriore versamen­to per Expo?
«Quei soldi erano già a bilan­cio e vanno dati se si considera Expo una priorità. Certo, la ge­stione complessiva non è chia­ra e c’è un’altra questione».

Quale?
«I soldi degli enti pubblici non possono essere usati per le spese di funzionamento: si sa da un anno ed è un problema che è già stato posto a Stanca. I soldi pubblici devono andare in conto investimenti per le opere, mentre la gestione si pa­ga con gli introiti dell’evento».

Ma l’evento è nel 2015 e la macchina ha costi inevitabili. Come se ne esce?
«Stanca deve presentare un piano di finanziamento preve­dendo queste entrate e può far­selo coprire dalle banche. Nel frattempo, dovremmo anche intenderci su come spendiamo questi soldi: sento ad esempio parlare di un costo esorbitante per la missione a Shanghai, in occasione dell’Expo 2010. Io mi chiedo: è il caso, visto tra l’altro che l’80 per cento dei vi­sitatori sarà italiano? Non dove­vamo fare l’expo dei nostri ter­ritori?» .

Ma Shanghai serve per far­si conoscere. Non è giusto promuovere evento e paese?
«Sì. Ma senza opere faraoni­che, anche perché siamo in fa­se di ristrettezze e allora me­glio concentrare i soldi sulle opere che servono davvero, più che sull’immagine a Shan­ghai. Io mi chiedo se sono stati fatti i conti e chiedo a Stanca quando presenterà il piano eco­nomico atteso da tutte le istitu­zioni. Altrimenti... ».

Altrimenti?
«Vedo sempre più stagliarsi la figura di Bertolaso sullo sfon­do».

Arriva il commissario?
«Non lo escluderei. La Morat­ti è di fatto stata commissaria­ta e non si sta più occupando dell’evento, si ha la sensazione che si sperperino quattrini, mancano piani finanziari, sap­piamo già che alcune opere non saranno pronte per il 2015, per non dire della vicen­da dei terreni».

Giusto comprare le aree del sito?
«Secondo me è inutile. Piut­tosto, faccio notare che a Mila­no c’è in atto uno scontro mol­to forte sull’urbanistica, dal ca­so Ligresti ai grattacieli di Ci­tylife, dalle vicende di Pgt al fu­turo dell’ippodromo. E qui c’è in ballo un acquisto di aree. Io starei molto attento».

Elisabetta Soglio

20 ottobre 2009
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 19 Ott 2009 - 14:25
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