.: Discussione: Piattaforma in Darsena: l'Assessore se la gioca in Zona

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Luciano Bartoli

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Inserito da Luciano Bartoli il 23 Apr 2010 - 06:14
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Ora ..."entrerà in gioco" il  Consiglio di Stato.

E da quanto pubblicato dal quotidiano repubblica di oggi, i "soliti noti" hanno trovato il modo di "driblare"  il Consiglio di zona, e realizzare la "succulenta" piattaforma polifunzionale, "naturalmente" sostenuta da un "gruppetto di cittadini" (darsena pioniera).

Strategia degna di lode...


Luciano Bartoli
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Articolo di Oriana Liso pubblicato dal quotidiano la Repubblica

Palazzo Marino: subito la pulizia dell'area, poi verde, piste ciclabili e zone relaxdi ORIANA LISO

Poco più di venti giorni per chiudere una vicenda che si trascina da anni. Il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso presentato dal consorzio Darsena spa, che avrebbe dovuto costruire il mega parcheggio sott’acqua accanto ai Navigli, dando così ragione al Comune, che a ottobre aveva deciso di revocare la concessione dell’area, preda ormai del degrado, ai costruttori. Una decisione — di cui si aspettano nei prossimi giorni le motivazioni — che dà una accelerata alla tabella di marcia di Palazzo Marino per restituire l’area della Darsena alla città.

«Questo è un giorno importante inizieremo a lavorare subito per restituirla alla città, dandole finalmente il decoro che merita», esulta il sindaco Letizia Moratti. Già si sono riuniti i tecnici del Comune e della Navigli Scarl per capire come muoversi. Finora, infatti, l’area del cantiere era off limits per loro per qualsiasi sopralluogo. L’intenzione, già all’inizio della prossima settimana, è di andare sul posto con Mm a verificare la situazione delle sponde, per capire se e come si può far tornare l’acqua nel bacino in secca da cinque anni. Amsa, su mandato del Comune, inizierà subito a ripulire da detriti e erbacce il fondo della Darsena.

«Abbiamo atteso invano un progetto fattibile, poi abbiamo dovuto scegliere una soluzione radicale per il bene della città: possiamo voltare pagina», dice ora l’assessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini. L’ipotesi più probabile, per restituire la Darsena ai milanesi già in estate, è quella di realizzare un progetto ricalcato su quello di un gruppo di cittadini, “Darsena pioniera”, riempiendo di verde il letto del bacino e realizzando percorsi ciclopedonali e zone relax. Ma, e questo sarà deciso dopo attente valutazioni, il Comune ha sempre detto che voleva riportare in Darsena l’acqua: rimettere a posto le sponde affinché reggano la piena, se dovesse essere necessario, costerebbe 2 milioni e mezzo, a meno che non si scelga di installare delle rive posticce (a protezione di quelle attuali) con un decimo della spesa.

Così si potrebbe realizzare l’altro progetto che il Comune ha in mente, con l’acqua che scorre tra piattaforme per l’intrattenimento, bancarelle dei fiori e dei pittori, imbarcadero. Anche in questo caso, però, bisognerà prestare molta attenzione alla sicurezza, con un progetto che non lasci la Darsena incustodita di notte. Resta anche un altro nodo: per quanto il Comune abbia tolto la concessione a Darsena spa, quell’area è ancora inserita nel Piano urbano dei parcheggi. Questo vuol dire che, se Palazzo Marino non deciderà di stralciarla, in futuro si potrebbe ripensare a box sotterranei.

Per questo il mega progetto di riqualificazione dal 26 milioni per ora resta nel libro dei sogni. E gli stessi costruttori del consorzio appena battuto dicono: «Valuteremo con i nostri legali, ma siamo propensi a fare ricorso al Consiglio di Stato. A quel punto vedremo se sarà stata una buona idea spendere soldi per un progetto impegnativo di riqualificazione». Per la prima fase di riqualificazione, infatti, i soldi saranno quelli del Comune. Soltanto nell’ipotesi di realizzare spazi per eventi e mercatini tematici, aggiunge l’assessore al Verde, Maurizio Cadeo, «dovremo cercare sponsor a cui si potrebbero riservare degli spazi sulle “quinte” che delimiteranno lo spazio verde su viale D’Annunzio».

E per una volta maggioranza e opposizione si trovano d’accordo su un punto: anche il Pd, infatti, è soddisfatto della decisione del Tar.
Ma, ricordano i consiglieri Majorino e Gentili (che annunciano una manifestazione in Darsena il 15 maggio), «dopo le scelte scellerate di questi anni, faremo delle proposte e esigeremo investimenti certi e rapidi sul quartiere».

In risposta al messaggio di Massimiliano Bombonati inserito il 22 Apr 2010 - 12:50
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