.: Discussione: Famedio: i nuovi grandi milanesi

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 10 Maggio 2010 - 20:03
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Consiglio Comunale

Un minuto di silenzio per Vianello

Il Presidente della Commissione Famedio, Manfredi Palmeri: "Proporrò che il nome di Raimondo Vianello sia iscritto nel Pantheon dei Grandi di Milano al Monumentale, nella solenne cerimonia pubblica del 2 novembre"

Milano, 10 maggio 2010 – Con un minuto di silenzio a Palazzo Marino, il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri ha commemorato, in apertura dei lavori d’Aula e alla presenza dei familiari, Raimondo Vianello, grande protagonista del mondo dello spettacolo italiano (Medaglia d’Oro nel 1991), il musicista Carlo Alberto Rossi, il fondatore del circolo culturale Comuna Baires Renzo Casali, il medico psichiatra Carlo Lorenzo Cazzullo (Medaglia d’Oro nel 1999), l’avvocato ed ex consigliere comunale Vittorio D’Aiello (Medaglia d’Oro nel 1982).

“Fuoriclasse della nostra televisione di cui è stato tra i padri fondatori, icona del piccolo schermo – ha detto il Presidente Palmeri – Raimondo Vianello ha regalato il sorriso a generazioni di italiani attraverso il cinema, il teatro e, appunto, la tv. È entrato nelle nostre case con la semplicità, il garbo e l’ironia di un vero signore, guadagnandosi con naturalezza l’affetto di tanti, quasi come un ‘papà’ ideale o un amico di famiglia”.

“Artista completo e geniale interprete, simbolo di una tv sobria ed educata, popolare e mai volgare – ha proseguito Manfredi Palmeri – Vianello ha saputo affermarsi sia come ‘personaggio’ sia come ‘persona’: ha prestato la propria immagine per l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, coniugando talento, responsabilità e solidarietà, ed è stato anche uomo di sport competente, sia nella passione individuale sia nella divulgazione. La sua comicità anglosassone nella forma ma italiana nei contenuti, il suo umorismo sottile, talora dissacrante, erano senza tempo, di una modernità capace di piacere a tutti, giovani e non”. 

“Come Presidente della Commissione Famedio – ha concluso Palmeri –proporrò che il nome di Raimondo Vianello sia iscritto nel Pantheon dei Grandi di Milano al Monumentale, nella solenne cerimonia pubblica del 2 novembre”.

“Renzo Casali – ha ricordato Manfredi Palmeri – è stato l’anima del circolo Comuna Baires, un interprete e organizzatore di cultura nel senso più ampio della parola: drammaturgo, regista, attore, narratore, critico, pittore, cineasta, video-artista, docente. In ognuna di queste attività, Casali è stato capace di affermare il valore della libertà in tempi e luoghi diversi del mondo: nella Cecoslovacchia del ‘68, nella Spagna di Franco, nell’Argentina di Peron. Nella nostra città ha fatto nascere la Comuna Baires come fabbrica di idee e di talento, luogo di letteratura e di vita aperto alla collettività e frequentato da personalità di spicco della società civile”.

“Il Maestro Carlo Alberto Rossi – ha ricordato Palmeri – è stato tra i più importanti autori musicali italiani, firmando brani celebri e immortali come ‘E se domani’ e ‘Le mille bolle blu’, entrati nella storia e nella memoria di tutti, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Ha scritto oltre 600 canzoni, fondato le Edizioni musicali Ariston e partecipato a 18 Festival di Sanremo. A Milano la sua arte è stata posta anche al servizio della ricerca scientifica per un progetto avanzato di genetica sulla leucemia linfatica cronica dell’Ams-Associazione Malattie del Sangue Onlus dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda”

Definendo Carlo Lorenzo Cazzullo “un medico di fama internazionale, il padre della psichiatria italiana”, Manfredi Palmeri ha aggiunto: “A Milano fondò il Centro studi Sclerosi multipla e l’Istituto di Psichiatria, con un padiglione nel Policlinico, anticipando di 15 anni la legge Basaglia sulla riforma del settore. Ha diretto la prima Cattedra italiana di Psichiatria presso l’Università di Milano, ha collaborato come ‘esperto’ con l’Organizzazione mondiale della Sanità e con la Cee, ed è stato Presidente della Società Italiana di Psichiatria per oltre 20 anni, dal 1968 al 1991”.

Manfredi Palmeri ha commemorato infine l’avvocato Vittorio D’Aiello “un professionista esemplare per libertà di pensiero, indipendenza e sobrietà. La sua storia incarna quella dell’emigrante volenteroso e di talento che trovò a Milano tutto quello che sembrava precluso in Calabria, sua terra natale. Partecipò a molti importanti processi milanesi: difese Mario Capanna ai tempi della rivolta studentesca e, negli anni ’90, ebbe tra i propri clienti l’ex Sindaco Paolo Pillitteri, l’assicuratore Giancarlo Gorrini, il presidente dell’Eni Gabriele Cagliari. Dal Foro di Milano approdò a Palazzo Marino come consigliere comunale dal 1970 al 1975, capogruppo del Partito socialdemocratico”.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 15 Apr 2010 - 16:41
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