Mah... di opinioni ce ne sono tante e tutte vanno più o meno bene.
Sì: a regime potrebbe andare meglio, oppure peggio per una sciocchezza che ora non ci viene neppure in mente; magari domani trovano una soluzione che metterà d'accordo tutti, o da una accurata rielaborazione dei dati si scoprirà che l'ecopass è addirittura dannoso...
Forse il vero problema è che noi abbiamo cambiato la realtà plasmandola secondo le nostre leggi arbitrarie e ora su queste stiamo costruendo nuove verità che ci possano rassicurare.
Purtroppo ammetto che questi discorsi sono troppo filosofici per sembrare realmente importanti, ma ammetterai almeno che siamo noi a dover stabilire se il nuovo ecosistema artificiale che abbiamo costruito funziona o meno.
Allora facciamo tutti un semplice esercizio mentale: stabiliamo come deve essere per noi l'ecosistema milanese, la qualità della vita nel posto in cui viviamo, e solo allora esprimiamo un giudizio su uno strumento che dovrebbe essere fondamentale per raggiungere tale obiettivo.
Ne risulterà che ogniuno di noi ha un suo mondo ideale in cui vivere, con parametri molto diversi.
Io vorrei capire ora quale è la tua idea di mobilità ideale a Milano, e a quel punto mi potrai dire che l'ecopass, magari con questa o quella modifica, potrà contribuire in una certa misura alla realizzazione di quell'ideale, stimando un tempo ragionevole perchè questo avvenga.
Alla mia personale visione di una città riservata ai veicoli ad emissione 0, biciclette e veicoli pubblici elettrici, ristrutturazione e razionalizzazione totale della viabilità, telelavoro, decentramento dei servizi, ecc. l'ecopass non gli fa un baffo, nel senso che se non è proprio inutile è un gran baraccone  che serve a far soldi a fronte di vantaggi irrisori.
Prima che diventi davvero efficiente penso si troveranno altre soluzioni tecnologiche che lo renderanno obsoleto, ma tant'è che è stato fatto lo accetto e spero di sbagliarmi, e che alla fine lo si faccia diventare uno strumento realmente utile.

Per quel che riguarda la circolazione notturna, mentre quella diurna, in tutta la città, è necessaria per lavoro, spostamenti, approvvigionamenti e tutte quelle attività che trovano nell'uso di auto e camion un indispensabile supporto, la notte il traffico è formato principalmente da chi si sposta per divertimento, provenendo spesso da fuori città. Sarebbe un bell'esercizio cominciare a spostare questo traffico sui mezzi pubblici, ma a giudicare dalla rarefazione del servizio (e anche qui avrei molto da raccontare su esperienze personali) non c'è una reale volontà di incidere sul comportamento delle persone.

Al terzo argomento do risposta nel post successivo.