Ciao Alfonso,

io credo nella congestion charge, perché fa pagare il danno causato dal traffico e dall'inquinamento (avendo come effetto indiretto il disincentivo all'utilizzo dell'auto privata, il conseguente miglioramento della viabilità e la creazione di un entrata che viene reinvestita nel trasporto pubblico), ma non lo fa in modo proporzionale ai danni causati.

L'Ecopass credo sia migliore, in quanto fa pagare in modo proporzionale al danno di inquinamento.

Sia la CC sia l'Ecopass sono carenti sul piano della proporzionalità del danno causato rispetto alle dimensioni del mezzo, in quanto non permettono di pagare una cifra proporzionale alle dimensioni. Ma non è certo il comune di Milano (o quello di Londra) che deve occuparsi della differenziazione, avrebbe piuttosto senso che venisse fatta a livello europeo (magari c'è anche e si potrebbe adottarla).

Credo anche che le critiche sulla classe di omologazione (che magari vede alcuni veicoli recenti rilasciare quantitativi maggiori di una certa sostanza rispetto a un veicolo più vecchio) non si debbano rivolgere agli enti che le utilizzano come base per i provvedimenti (comune di Milano), ma all'ente che le crea (UE). Le regole non devono essere reinterpretate dai comuni, creando regole ad hoc o ignorandole mettendo tutti sullo stesso piano, in quanto si produrrebbero provvedimenti eterogenei, non basati su standard comuni. (L'omologazione Euro fissa precisi limiti di rilascio delle sostanze più tossiche: http://en.wikipedia.org/wiki/European_emission_standards#Emission_standards_for_passenger_cars)

La critica che io invece rivolgo all'attuale Ecopass è che esclude dal pagamento (e qui il punto di incontro con la CC che non fa sconti alle auto che sono appena uscite dal concessionario è chiaro) i veicoli della classe II.

Sulle proposte che fai tu mi viene da fare le seguenti considerazioni (personali):

- estendere a tutto il territorio comunale è prematuro, perché al momento la cerchia dei bastioni possiede una notevole capillarità dei mezzi che non è paragonabile a tutto il resto del territorio comunale. Sono favorevole a prendere in considerazione l'estensione della zona in futuro, se si verificheranno una serie di eventi (risultati veramente soddisfacenti sul lungo periodo, miglioramento del trasporto pubblico e delle piste ciclabili nelle aree di estensione, e un'accettazione mediamente superiore a quella attuale da parte dei cittadini, perché un conto è applicare un provvedimento così impopolare, anche se giusto, a una zona relativamente piccola, un altro è applicarlo a una zona molto più grande come l'intero territorio comunale)

- escludere i residenti è sbagliato, perchè se la linea è che il danno dev'essere pagato, è evidente che il fatto di risiedere o meno in una certa zona non dà automaticamente il diritto di recare danno agli altri (l'eventuale sconto, anche se considerevole, è comunque differente dall'esenzione). Inoltre bisogna tenere a mente che i residenti pagano l'ecopass solo quando rientrano nella zona, quindi si possono muovere all'interno di tale zona senza pagare nulla.

- sono pienamente d'accordo sul fatto che debba valere sempre, idealmente, ma l'esenzione di sabato, domenica, sera, notte e periodi festivi non è data da una questione "ideologica", ma penso di bilancia economica, visto che l'applicazione dell'ecopass deve andare di pari passo con la disponibilità di mezzi pubblici e, nei periodi appena citati, essi non sono certo frequenti come nel giorni "lavorativi" (quindi potrebbe risultare troppo dispendioso potenziare i mezzi per poter estendere l'ecopass).

 - anche per gli accordi internazionali c'è molto da fare, ma non credo possa essere il comune di Milano a occuparsene (per ora è quasi impossibile riuscire a far pagare le semplici contravvenzioni all'interno dell'UE)

Mi scuso per essermi dilungato

Attendo i tuoi commenti.

Ciao

Claudio