Ciao Alfredo,

non voglio smontare puntualmente tutto quello che hai detto, però mi sembra giusto farti notare alcuni cose sulle quali fai alcune considerazioni a mio avviso sbagliate e, se ti va, discuterne.

"2 euro ad accesso equivalgono a poco più di un litro di benzina .. ma chi volete che si fermi di fronte ad un costo del genere.. nel complesso dei costi d' utilizzo di una automobile."

Per molte persone 40 euro al mese sono una spese non indifferente, visto che con quella cifra è possibile comprare il mensile urbano dell'atm (mi sembra che costi 35 + o -). Inoltre più la cifra è alta e più il provvedimento diventa penalizzante per le persone che devono fare grossi sacrifici per lasciare a casa l'auto (è innegabile che ci siano persone per le quali i mezzi sono molto comodi e altre per le quali sono molto scomodi), quindi il pensionato che deve usare l'auto avrà sì dei problemi, mentre quello che ha la ferrari avrà molti meno problemi a pagare, no? Senza dimenticare che le tariffe si possono aumentare di anno in anno, parallelamente al miglioramento dell'infrastruttura dei mezzi pubblici, ma partire da cifre insostenibili è quanto di più antidemocratico si possa fare, secondo me, perchè a quel punto sì che si privilegia il ricco e si penalizza, per contro, il povero.

"vorrei solo sottolineare che certamente l'allargamento alla classe 2 potrebbe dare un miglioramento ma in termini che potrebbero essere risibili e totalmente errati."

Facendo un rapido conto, se le 50k auto di classe 2 che oggi entrano gratis domani iniziassero tutte a pagare per entrare, ci sarebbero comunque 100k € al giorno da investire in infrastrutture (a 2 euro di tariffa), se invece anche solo il 50% decidesse di utilizzare mezzi alternativi, ci sarebbero 50k € e 25k auto in meno al giorno che girano per il centro. Non credo quindi che, nel merito, si possa parlare di effetti risibili, piuttosto si potrebbero adeguare le tariffe facendo il primo step, cioè far pagare tutti, visto che, come concordiamo entrambi, è giusto far pagare tutti quelli che fanno un danno.

"PS: a riguardo dell'itterizia vorei ricordare che esistono appunto già accise ed imposte sui carburanti al fine di punire chi consuma di più ed impatta maggiormente. Bastano ed avanzano in termine generale di costo sociale. La situazione di Milano è altra cosa."

Le accise non pagano il costo sociale che viene subito dalla popolazione con l'inquinamento e/o il traffico, ma servono a finanziare alcuni spese straordinarie (http://it.wikipedia.org/wiki/Accisa). Inoltre credo siano tutte nazionali, quindi gli introiti verrebbero redistribuiti senza una reale corrispondenza con i terzi che devono subire i costi esterni.

Per concludere, mi chiedo, perchè non appoggi un miglioramento verso la tua idea del provvedimento attuale come quello che propongo? Io credo molto, come avrai capito, in questo provvedimento, ma credo anche che ogni stravolgimento considerevole di un provvedimento in fase sperimentale, non permetta di analizzare realmente gli effetti dello stesso.

Capisco e rispetto la tua idea di applicare la congestion charge, ma credo che, una volta partiti con un esperimento diverso, sia sensato far di tutto per esplorare tutte le possibili applicazioni di questa "cosa diversa", se poi questo provvedimento si mostrerà veramente poco efficiente, allora si potrà pensare di convertirlo in una congestion charge.

Riguardo al costo sociale, ti pregherei di non considerarlo una "cosa da Verdi", perchè non è così, come ti ho già scritto nell'altro post (anche se mi spiace averlo fatto parecchio tempo dopo il tuo post, quindi potresti essertelo perso), esso è considerato da alcune teorie economiche ed è scienza, non è una questione di principio (http://en.wikipedia.org/wiki/Social_cost) :)

Scusandomi per essermi dilungato tanto, aggiungo ancora che ho commentato telegraficamente alcune frasi del tuo post, non per bacchettarti, ma per essere più preciso sui vari punti.

Attendo fiducioso tuoi commenti su quello che ho scritto :)

A presto

Claudio