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Inserito da Oliverio Gentile il 11 Maggio 2010 - 16:55
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Da milano.corriere.it:
La donna è un’extracomunitaria. «Ho sbagliato, ma ero disperata. Ora voglio giustizia» «Io, costretta a pagare per un alloggio nel quartiere ripulito dal racket» I blitz al Niguarda non hanno fermato i ricattatori: 2.800 euro per una casa Aler MILANO - Nel giorno in cui è apparso il video dell’associazione «Sos Racket e Usura», che incastrava Giovanna Pesco, 57 anni, detta la signora «Gabetti», perché ritenuta la regina del racket degli alloggi popolari di via Padre Luigi Monti, un altro appartamento dell’Aler veniva «venduto» ad una straniera, in cambio di 2.800 euro. Accadeva lo scorso luglio. Poi, il 29 gennaio, la donna ha deciso di denunciare al presidente dell’associazione, Frediano Manzi, quello che le era capitato. «So che è stato un errore fare quello che ho fatto — spiega l’extracomunitaria — ma avevo bisogno della casa. Io lavoro poco e mio marito anche. E devo tirare su i figli». Un’intervista verità già finita su un cd (guarda il video) e quindi girata nelle mani degli agenti del commissariato Greco-Turro e della Procura. Un altro video che dimostra come la situazione in via Padre Luigi Monti e dintorni, non sia cambiata. «La casa era una necessità — spiega la donna — e allora non ho pensato di compiere una brutta cosa».
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 30 Set 2009 - 15:39
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