.: Discussione: Il PIL è superato! ora c'è il BIL: il Benessere Interno Lordo

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Germana Pisa

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Inserito da Germana Pisa il 11 Ott 2009 - 20:52
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Ciao. Fu proprio sulla radio de Il Sole 24 Ore che - ormai due, forse tre anni fa - ascoltai - nello spazio dedicato ai libri-, la intervista all'Autore del saggio: "La dittatura del PIL - Schiavi di un numero che frena lo sviluppo". Autore: un economista, che è stato docente in varie università italiane, tra cui Siena, la Bocconi e la Cattolica a Milano, e che ora insegna alla università della Calabria. Acquistai subito il libro e lo lessi e con grande interesse, e desidero qui citarlo :
La dittatura del PIL - Schiavi di un numero che frena lo sviluppo - di Pierangelo Dacrema - ed. le maschere MARSILIO -
 
ne feci accenni al contenuto in un sito, da cui traggo brani dal saggio:

"[...]...]"Ambito premio di una società affamata di ricchezza, il PIL non è solo frutto di una competizione assurda quanto faticosa, ma anche tangibile oggetto del contendere. Mito e ossessione della nostra economia, non è inerte materia di studio ma fatto vivo, non semplice dato ma cifra dominante, non informazione tra le altre ma evento determinante e decisivo, obiettivo palese dei sistemi economici e leader occulto dei loro criteri di governo".[...]
[...]"teneri e romantici amanti della libertà, gli uomini sono anche abbastanza ingenui da fabbricare strumenti di cui diventeranno prigionieri"... (cap. 1, pag. 8 e 9)

[...]"I
l PIL sembrerebbe avere il merito di rappresentare un singolare crinale tra le ragioni della politica e quelle dell'economia, un punto di contatto tecnico e ideale tra gli obiettivi e i ragionamenti dell'una e dell'altra. Momento di relazione tra mondi complessi e costretti a dialogare, il PIL sarebbe dunque argomento degno di tutta l'attenzione dovuta ai temi di pubblico interesse. Ciò sul piano teorico. Ma, sul piano pratico, non si comprende come tutta questa concentrazione su un dato così effimero e influenzato da una miriade di variabili sensibili a qualsiasi umore dell'umana esistenza, possa giovare al fatto politico o a quello economico.
C'è un che di velleitario nell'idea stessa del calcolo del PIL, e qualcosa di ridicolo in tutta la pubblicità che lo circonda. Ma valeva forse la pena di spiegare come, all'ombra di quest'idea, sia cresciuto anche qualcosa di inquietante." (ultimo capitolo, pag. 94)



Pierangelo Dacrema ha pubblicato negli ultimi anni La morte del denaro(Marinotti 2003) e Trattato di economia in breve (Rubbettino, 2005). Già operatore di Borsa, dal 1994 si dedica esclusivamente all'attività accademica. Ha insegnato nelle Università di Siena e di Bergamo, alla Cattolica e alla Bocconi di Milano. E' attualmente professore ordinario di economia degli intermediari finanziari all'Università degli Studi della Calabria.




In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 25 Set 2009 - 22:04
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