Non è chiaro il criterio scelto dalla Giunta per salvaguardare alcuni ambiti e non altri altrettanto e piú meritevoli: mi è sembrato arbitrario e personale, e constato che non è stato possibile estendere territorialmente la tutela.
Nell’elenco degli ambiti esclusi dall’applicazione del piano-casa ci sono infatti in maniera evidente molte dimenticanze, tanto che sembra stilato da chi aveva in mente solo alcuni quartieri perché li conosce personalmente, tralasciando del tutto gli altri con caratteristiche similari se non di maggior pregio, ma che non sono noti ai proponenti della Giunta.
Basandosi sull'elenco diffuso non si capisce che in realtà, come da consultazione della tavola allegata, non sono stati esclusi solo gli ambiti elencati, con un nome preciso, ma anche quelli che nel Piano Regolatore Generale sono sottoposti al vincolo tipologico Rx (limiti di altezza).

Nonostante ciò sono rimasti fuori dalla salvaguardia molti ambiti, come alcuni quartieri "organici", generalmente di edilizia pubblica, che sarebbe stato bene escludere dal piano-casa per evitare d’alterare quelli che costituiscono a tutti gli effetti insiemi urbani architettonicamente unitari.

L’elenco degli ambiti non salvaguardati, tutti di edilizia economica e popolare tranne il primo, non è esaustivo ma suscettibile di integrazioni:

- quartiere La Viridiana (villette a schiera), in via delle Forze Armate, 260 (archh. Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti); 
- quartiere Harar (villette a schiera), tra le vie Val Poschiavina, San Giusto, Novara, Pinerolo, Harar (archh. Gio Ponti, Figini e Pollini); 
- quartiere Forlanini (palazzine), tra le vie Barigozzi, Cossa e Mazzucotelli; 
- quartiere Baggio I (villette a schiera), in via delle Forze Armate, 327; 
- quartiere Baggio II (villette a schiera), in via Osteno;
- quartiere Comasina (palazzine), in via Spadini;
- quartiere Mac Mahon (villette singole e a schiera), tra le vie Mac Mahon, Campo dei Fiori, Grigna, Monte Bisbino e Albenza e tra le vie Mottarone, Grigna e viale Monte Ceneri; 
- villette in serie in via Spaventa, 3 – 17.

Per converso il quartiere Cimiano, costituito da una tipologia di villette a schiera comunali degli anni '50 ripetute anche in altri quartieri, è stato escluso dal piano-casa, anche se non se ne percepisce il valore, se si pensa appunto che case esattamente identiche costituiscono parte del villaggio dei Fiori e il villaggio Barzoni, a cui non è stata riservata la stessa attenzione, per motivi oscuri.

Comunque sia è chiaro dalla tipologia degli edifici dei vari ambiti come la salvaguardia dall'applicazione del piano-casa si sia naturalmente orientata agli edifici mono- e bi-familiari (anche se in certi quartieri le villette, a schiera o singole, sono frammiste a edifici multipiano, quindi in quei casi diventa difficile definire l'ambito da tutelare), perché in definitiva sono quelli su cui tali nuove norme si possono mettere in pratica.

Sono contento invece che si sia riusciti a inserire condizioni di salvaguardia generali nell'applicazione della legge regionale, come il divieto di inserire nuovi edifici aggiuntivi nelle aree libere (come giardini, parcheggi…) dei quartieri di edilizia residenziale pubblica, a meno di prevedere parimenti la sostituzione di quelli esistenti.


Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi)