.: Discussione: Il rilancio di Letizia Moratti: pronta alla candidatura bis come Sindaco

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 9 Dic 2009 - 17:30
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Da milano.corriere.it:

Convocazione straordinaria a Palazzo marino

Crisi, Consiglio senza la Moratti

Il sindaco: «Un dibattito non risolve i problemi». Il presidente Palmeri: utile ascoltare chi vive l’emergenza

MILANO - Ci saranno i sindacati (Cgil, Cisl e Uil e forse anche quelli di base), il mondo delle imprese (Assolombarda) e quello del commercio. La crisi arriva a Palazzo Marino, con un Consiglio straordinario convocato per ascoltare la voce di chi è in difficoltà: lavoratori e imprese. Non ci sarà invece Letizia Moratti. «Nel pieno rispetto delle facoltà del Consiglio, non è con un giorno di dibattito che si risolvono le difficoltà», ha detto martedì il sindaco, mettendo l’accento invece sul lavoro «quotidiano» svolto per superare la congiuntura economica. Dagli incubatori d’impresa alle azioni di sostegno per artigiani e commercianti, fino alle iniziative culturali con i numeri record delle ultime mostre. «L’obiettivo di questo Consiglio è di approfondire un tema molto sentito in città. Alla prima della Scala si è osservato un minuto di silenzio simbolico. In Consiglio faremo un passo in più: ascolteremo chi la crisi la vive sulla propria pelle», replica Manfredi Palmeri, presidente dell’aula di Palazzo Marino.

L’assenza del sindaco in aula non passa inosservata. Dice Onorio Rosati, segretario della Cgil: «È il segno evidente che dalla giunta c’è una pesante sottovalutazione del problema». Attacca il Pd: «È evidente che la giunta vuole boicottare l’appuntamento. D’altra parte Milano è l’unica città italiana che non ha investito un euro per contrastare l’emergenza», dice il capogruppo Pierfrancesco Majorino. In tema di crisi da segnalare anche la proposta di un altro pd, Andrea Fanzago: «Dopo le affermazioni di Matteo Salvini, sulla disattenzione del Cardinale Tettamanzi verso i problemi dei milanesi, propongo a tutti i leghisti eletti nelle istituzioni lombarde di versare 1/5 dei loro emolumenti al fondo famiglia lavoro della diocesi».

Andrea Senesi
09 dicembre 2009

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 25 Set 2009 - 10:35
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