.: Discussione: Il rilancio di Letizia Moratti: pronta alla candidatura bis come Sindaco

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Antonella Fachin

:Info Messaggio:
Punteggio: 5
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Antonella Fachin il 1 Ott 2009 - 23:14
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti
Invito l'attuale sindaco di Milano a concentrarsi sulle tante cosa da fare, invece di pensare a comunicare ciò che ha fatto.
Con quali soldi è stato stampato l'opuscolo: spero non con quelli dei milanesi!!!

La manutenzione generale della città è a pezzi: quano piove la rete fognaria va in tilt le strade vanno in tilt e i pedoni si fanno il pediluvio ad ogni incrocio o la doccia quasi ad ogni fermata di  ATM o incrocio poiché l'asfalto non è stato posato con la necessaria pendenza verso i tombini.

La città e sporca e rumorosa.

I cantieri dei box sotterranei sono in fortissimo ritardo, provocando ingiustificato disagio nei residenti nella migliore ipotesi e danni agli edifici circostanti nei peggiori.

Quasi la metà delle scuole civiche serali sono state chiuse dal sindaco Moratti e dal suo assessore Moioli nel giro di un anno. Tutto ciò, nonostante le scuole civiche milanesi rappresentino un patrimonio storico della città nonché una risposta concreta ai bisogni formativi di una utenza adulta, spesso svantaggiata, e in ogni caso un’opportunità di inclusione sociale e un valido antidoto alla marginalizzazione e dispersione scolastica.

Le scuole materne del Comune di Milano, città che da sempre è considerata “capitale economica e morale” d'Italia,  continuano a non essere sufficienti per soddisfare il bisogno di iscrizione da parte delle famiglie milanesi, che spesso rinunciano ben sapendo di non avere alcuna possibilità di iscrivere i loro bambini.

Dei famigerati "raggi verdi", viali alberati, giardini, parchi, aiuole ecc. promessi in fase di campagna elettorale non c'è alcuna traccia: c'è voluta la richiesta del direttore d'orchestra Abbado per arredare la città di alberelli in vaso, che moriranno rinsecchiti e spariranno nell'oblio!!!  

I mercati zonali all'aperto sono ancora "off limits" per la raccolta differenziata dei rifiuti: al termine del mercato la via cittadina si presenta in condizioni indicibili: rifiuti e sporcizia ovunque e nessun recupero dei rifiuti, che vengono indistintamente buttati tutti nel medesimo camion AMSA.

Il traffico e lo smog della nostra città non sono stati ancora affrontati seriamente.

Il servizio di trasporto pubblico, sia quello di superficie, sia quello sotterraneo, è insufficiente e non si nota alcun potenziamento effettivo.

Le rotte aeree di Linate sono state modificate con peggioramento della qualità della vita dei milanesi che abitano nella zona est di Milano, su iniziativa del Comune di Milano, a vantaggio del Comune di Segrate e dell'ospedale privato San Raffaele (ma a danno degli ospedali pubblici: il neurologico Besta e l'istituto nazionale dei tumori).

Il piano di zonizzazione acustica, in fase di approvazione, è stato predisposto in modo da ridurre il più possibile i piani di risanamento: della serie chi ha il rumore in città, anche se abita in un quartiere prevalentemente residenziale, si deve tenere il rumore come un dato di fatto!!

Non si conoscono eventuali piani di risparmio energetico e idrico da parte del Comune per i propri edifici pubblici, nei quali non si fa neppure corretta raccolta differenziata.

E che dire, infine, dell'attuazione del decentramento amministrativo dal Comune ai Consigli di zona? e della città metropolitana che Milano dovrebbe diventare in base alla nostra Costituzione?

Nessuna vera politica di inclusione per i tanti lavoratori stranieri che sono in città, nessuna vera politica di vigilanza per denunciare le organizzazioni malavitose che agiscono all'interno delle case popolari: è vero che fa più rumore un albero che cade di un bosco che cresce,e quindi fa più notizia (e da più voti!) lo sgombero dei campi rom, che si spostano da un luogo ad un altro della città, anziché avviare e sostenere percorsi di integrazione scolastica per i bambini  e di formazione professionale e di lavoro per gli adulti. Ciò, nonostante qualunque sociologo possa dimostrarci con studi ed esperienze straniere e italiane che la sicurezza e il senso di sicurezza è data non dal "comando e controllo" soltanto, ma anche da un diffuso spirito di comunità, che offre ad ognuno, sia inclusione sia vigilanza e protezione.

il Comune di Milano nulla fa inoltre per creare luoghi di socialità, spazi/locali pubblici accessibili senza dover sempre consumare pietanze e/o bibite: i CAM, ossia i centri di aggregazione multifunzionali, sono pochissimi, del tutto insufficienti e offrono solo corsi alla mattina e/o al pomeriggio dal lunedì al venerdì: niente alla sera, niente nei week-end... gli unici momenti in cui i lavoratori potrebbero usufruire dei corsi e/o degli spazi.

E che dire del problema dei derivati? e del grave rischio di danni per le nostre casse? Il sindaco ha cercato sempre di rassicurare e minimizzare il problema e solo per le pressioni dell'opposizione e per le indagini dell magistratura ha "tirato la testa fuori dalla sabbia"!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 1 Ott 2009 - 16:19
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]