.: Discussione: Il rilancio di Letizia Moratti: pronta alla candidatura bis come Sindaco

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 1 Ott 2009 - 16:19
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Da milano.repubblica.it:

Moratti, un opuscolo per ricandidarsi
"Ecco come ho cambiato questa città"


Una carrellata (piena di cifre) dei successi che la sua giunta avrebbe ottenuto in ogni campo, dalla sicurezza, alla vivibilità, all´efficienza. Così il sindaco ufficialmente apre la campagna per la sua ricandidatura
di Oriana Liso

Se non è on gran Milan, quella rifatta dalla giunta Moratti negli ultimi tre anni, poco ci manca. Almeno, così la racconta lo stesso sindaco, sorridente ed elegante nell´opuscolo che, fra una ventina di giorni, arriverà nelle case di circa 800mila famiglie. Uno stato dell´arte che suona fin troppo come il primo passo formale della campagna per le prossime elezioni: nel 2011 si voterà per le Comunali e Letizia Moratti inizia oggi, così, a ricordare ai milanesi quel che ha fatto e quello che ancora vorrebbe fare se si ricandidasse e se fosse poi rieletta.

Gioca d´anticipo, il sindaco, rispetto al suo predecessore: nel 2001 Gabriele Albertini, per convincere i milanesi a ridargli la fascia di primo cittadino, aveva fatto stampare la sua raccolta di "ho fatto" intitolandola Finalmente Milano (e gli era andata bene). Quattordici paginette formato 21 per 15, carta riciclata a colori. Una foto panoramica, in copertina, che più tradizionale non si può: il Duomo incorniciato dal cielo azzurro e dalle magnolie in fiore, un titolo didascalico che mette assieme il respiro internazionale della Moratti (in terza posizione, però) con la dimensione più localistica, quella che piace tanto all´alleato più bizzoso e prezioso, la Lega.

"El nost Milan", "La nostra Milano", "Our Milan": è così che la padrona di casa di Palazzo Marino introduce alla lettura delle tre sezioni che compongono la brochure e che illustrano i risultati negli ambiti della città «più vivibile, più efficiente, più sicura». Lo fa dopo una breve introduzione che serve anche a ringraziare i milanesi dell´amore e dell´impegno verso la loro città, ma soprattutto a rimarcare quanto è stato fatto finora e a chiedere un altro sforzo: rispedire al Comune la scheda allegata al libretto, con commenti e suggerimenti per il futuro. Non il sondaggio Ecopass, ma una sorta di "tema libero: la Milano che vorrei".

Il sindaco ha presentato l´opuscolo allo stato maggiore del Pdl, riunitosi a casa sua, forse per incassare un primo via libera alla ricandidatura. La brochure è piena di cifre, risultati (solo quelli conseguiti, ovviamente), siti Internet. Così, se si parla di ambiente, si citano i metri quadri di verde in più in città, i 128mila nuovi alberi, le 246 nuove aree gioco per i bimbi. Silenzio, però, sui Raggi verdi ancora sulla carta. Su Ecopass si citano i 5 milioni di passaggi in auto in meno del 2008 rispetto al 2007, il traffico diminuito, gli inquinanti calati. Silenzio, anche qui, sul fatto che ormai entrano sempre meno paganti, e sul serio rischio che la sperimentazione resti com´è.

C´è il successo del bike sharing, accanto a un capitoletto sulle metropolitane che però "dimentica" i finanziamenti che non arrivano e rimanda alle inaugurazioni del 2012 (sarà la Moratti a tagliare il nastro come sindaco?). Stesso discorso sul trasporto pubblico: di Atm vengono citate le migliorie (88 bus ecologici, i cellulari che prendono anche in metrò), sorvolando su scambi e incidenti. La Milano efficiente che il sindaco racconta ai cittadini passa dal milione e 750mila contatti al numero unico del Comune ai 100 milioni investiti nell´edilizia sociale, dall´aumento dei posti nei nidi - peccato che non siano aumentate né le classi né le maestre, ma solo il numero di bimbi - ai 670mila interventi (in un anno? Dall´inizio del mandato?) dei custodi sociali a favore degli anziani.

Allo stesso modo la Milano della cultura può vantare, tra l´altro, la nascita del festival MiTo e del museo del Design. La Moratti lascia per ultimo uno dei temi (assieme a Expo) che più le stanno a cuore e che più le viene contestato: la sicurezza. Un "giro di vite" fatto a colpi di ordinanze, multe, sgomberi di campi nomadi, illustrato però da più rassicuranti vigili in moto, militari che sorridono agli anziani, parchi illuminati a giorno.

(01 ottobre 2009)
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 25 Set 2009 - 10:35
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