.: Discussione: Case dell'acqua a Milano: nuova interrogazione

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 24 Set 2009 - 06:19
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Condivisibile l'intento Case dell'Acqua, caro Valdameri, mi permetto solo di puntualizzare che, alla luce di come stanno oramai andando le cose, il riferimento all'EXPO2015 stona, non lo avrei fatto, in quanto lo stesso è oramai irrimediabilmente declassato a "sagra strapaesana delle melanzane", uno specchietto pseudo-ecologista per le allodole rabberciatissimo, a questo regime manca solo il coraggio di rinunciarvi, forse solo perchè il vero business sarà nel dopo-expo, sui terreni sui quali si costruiranno case in modo intensivo (per questo sono all ricerca di consenso e di complici per ripartire le inevitabili responsabilità politiche).

L'evocazione dell'EXPO stona oramai in qualsiasi contesto, è solo uno dei bluff (nonostante l'incolpevole On.Stanca ed il suo staff EXPO che cercano comunque di fare del loro meglio, a mio avviso, riuscendoci, pur con i gravi limiti imposti dalla politica) più ben congeniati di quel periodo di storia d'Italia che può essere a ragione chiamato il "secondo ventennio".
 
Il primo ventennio almeno qualche infrastruttura l'ha lasciata, il secondo lo abbiamo sotto gli occhi, il deficit infrastrutturale con l'Europa è aumentato in progressione geometrica e il divario di PIL con la media europea nei soli ultimi anni si è dilatato di almeno 10 punti (una enormità, non lo dico io ma lo dice un banchiere come Passera su "IL SOLE 24 ORE").

Una Waterloo impensabile e ben nascosta, camuffata ogni giorno con magistrali indirizzamenti dei media su "futili argomenti" da gossip peloso, porcherie che sono l'argomento quotidiano dei chiacchericci di certa televisione oramai inguardabile da mesi, chiacchericci appositamente orchestrati da chi ha troppi media sotto controllo, e finge di esserne vittima, in una bolgia nauseabonda che l'Europa bolla come inciviltà, e allarma anche la sobria CEI, con S.E. il Cardinale Bagnasco costretto oramai a quotidiani interventi.

La decadenza del regime in atto, i cui sintomi si moltiplicano ogni giorno, i tentativi di mettere il bavaglio ai media, gli intrighi da basso impero quotidiani e i passaggi di testimone interni continueranno a lungo riservandoci ancora danni e sorprese in peggio, stiamone fuori da EXPO2015, che facciano pure e rendano poi conto loro agli elettori, vigiliamo attenti, adoperiamoci di più nella costruzione di una casa comune, che sia una alternativa credibile di governo al regime attuale, nel rispetto delle regole e della decenza.

Expo2015 è una cocente delusione, una occasione tragicamente persa, fatto grave considerando che in tempi di crisi epocale come questi tutti considerano gli investimenti in infrastrutture uno dei pochi indiscutibili toccasana.

Enrico Vigo
In risposta al messaggio di Angelo Valdameri inserito il 23 Set 2009 - 08:09
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