.: Discussione: Gli studenti dei civici licei serali chiedono di studiare

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Gen 2010 - 13:41
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Da milano.corriere.it:

Nei mesi scorsi, cortei e presidi

Gandhi, studenti sul tetto per protesta

Contro i tagli del Comune che hanno portato alla chiusura della scuola serale di piazza XXV Aprile

MILANO - Notte di protesta, sul tetto della scuola, per alcuni studenti del liceo civico serale Gandhi. Da lunedì pomeriggio in cinque hanno occupato il tetto dell'edificio in piazza XXV Aprile per manifestare contro i tagli, da parte dell'amministrazione comunale, che hanno portato alla chiusura della scuola. «Vogliamo solo studiare» è la scritta che campeggia sul maxi striscione, mentre davanti all'istituto altri ragazzi partecipano alla protesta. «Abbiamo occupato il tetto perchè determinati a ottenere la riapertura di tutte le classi soppresse, riapertura già decretata dall'ordinanza del Tar e che, ignorata dal Comune di Milano, ha portato al commissariamento per inadempienza del Comune stesso» spiegano i manifestanti. La prima notte al freddo dei cinque studenti del liceo, barricati sulla terrazza della sede dell'istituto in piazza XXV Aprile per chiedere la riapertura delle classi soppresse, «è andata bene anche se, nonostante l'equipaggiamento, è stata un po' fredda», spiega uno dei ragazzi. I cinque hanno passato la notte nelle tende, riscaldati dai sacchi a pelo, dalle coperte e da una stufetta elettrica. I cinque saliti sul tetto hanno tra i 20 e i 25 anni, fatta eccezione per il più grande che ha quasi 40 anni e sono tutti studenti-lavoratori. Tre di loro sono rimasti quest'anno senza una classe dopo la decisione del Comune di riattivare solo quelle con un determinato numero di iscritti. Pur di raggiungere il loro obiettivo, sono «determinati ad andare avanti a oltranza» anche se la trattativa di lunedì sera tentata dal Comune non ha sbloccato la situazione. Gli studenti del Gandhi attendono poi la pronuncia sul loro caso del Consiglio di Stato. «Per oggi (martedì, ndr) è attesa la pronuncia ma anche in caso di decisione a noi favorevole - annunciano - resteremo qui fino alla riapertura effettiva delle classi».

Intanto, il ricorso al consiglio di Stato da parte del Comune ha creato, secondo gli studenti, «l'impossibilità di un dialogo con istituzioni sorde di fronte alla richiesta di accesso all'istruzione». I ragazzi chiedono «l'apertura di una trattativa pubblica con l'amministrazione comunale. Una trattativa che non può prescindere dalla riapertura della scuola, dal garantire il completamento del percorso di studi a tutti gli iscritti presenti e futuri». I manifestanti, nei mesi scorsi già protagonisti di cortei e presidi, sono pronti a continuare la protesta. (fonte: redazione online)

19 gennaio 2010


In risposta al messaggio di Alessandro Rizzo inserito il 16 Set 2009 - 00:27
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