.: Discussione: Gli studenti dei civici licei serali chiedono di studiare

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 1 Ott 2009 - 14:46
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Da milano.corriere.it:

Incontro tra la Moioli e i consiglieri del PdL

Licei civici, il Comune fa un passo indietro
I prof: non basta, avanti con la protesta


Riattivata la terza del liceo classico serale Gan­dhi. I docenti: «Resta un’ottantina di ra­gazzi a spasso»


MILANO - Il Comune fa un passo indietro sul­le scuole civiche e riattiva l’ultima classe del liceo classico serale Gan­dhi. Ma per studenti e docenti non è sufficiente: «È una presa in giro, la protesta andrà avanti», avvertono i prof Paola Filice e Giorgio Bonera. «Ci sono ancora un’ottantina di ra­gazzi a spasso». Lo spiraglio arriva nel primo po­meriggio a Palazzo Marino. L’assesso­re alla Famiglia, Scuola e Politiche so­ciali, Mariolina Moioli, incontra i consiglieri del Pdl intenzionati a pun­tare i piedi per il mantenimento del servizio «anche se in un’ottica di ra­zionalizzazione», come precisa il ca­pogruppo Giulio Gallera. La Moioli, però, sventola sotto il naso dei consi­glieri l’accordo appena firmato con i sindacati (tranne Cgil, Rsu e Sdl) e al­la fine tutti sono soddisfatti. Anche la Lega parla di «primi passi in avan­ti».

Non solo per la riapertura della terza liceo, ma anche «per il percorso di accompagnamento e inserimento promesso per tutti gli ex studenti del­­l’Ipia in analoghe strutture statali», segnala il lumbard Matteo Salvini. «Per l’anno scolastico appena ini­ziato — annuncia l’assessore — riat­tiveremo la terza classe del liceo sera­le Gandhi, a condizione che sia fre­quentata da almeno 10 studenti, e tutte le classi previste dall’informati­va di giunta di luglio». La Moioli pre­cisa che l’intesa con Cisl, Uil, Diccap e Csa è stata raggiunta anche sul cri­terio per la formulazione delle gra­duatorie: «Le cattedre — puntualizza l’assessore — saranno assegnate te­nendo conto innanzitutto dell’anzia­nità di servizio maturata nell’ente con un contratto a tempo indetermi­nato».

La Moioli riferisce inoltre che il Comune sta lavorando con la Pro­vincia per aprire a Milano il primo centro provinciale per l’istruzione de­gli adulti (Cpia), per poter «riorganiz­zare l’offerta formativa e dare rispo­ste più attuali alle esigenze degli stu­denti». Infine i numeri: «Il Comune ogni anno spende per le sue scuole paritarie oltre 57 milioni di euro — ricorda l’assessore — per un totale di 2416 alunni». Il messaggio è chiaro: «Che non si dica che neghiamo il di­ritto allo studio». Ma nelle civiche il clima resta in­fuocato. L’accordo è ritenuto un «contentino», per di più «pasticcia­to». «Viene riaperta una classe ma 9 restano chiuse — attacca Giorgio Bo­nera, che è anche delegato Rsu — I liceali non hanno alternative: sono senza scuola. E poi è una grandissi­ma bugia che per le prime classi non ci sono iscritti».

Rossella Verga
01 ottobre 2009
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 30 Set 2009 - 21:39
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