Da milano.corriere.it:

DALLA PARTE DEL CITTADINO

Quel sindaco in silenzio sul palco
e i ragazzi che difendono la scuola

Cara Isabella, l'altra sera eravamo anche noi al Teatro Dal Verme per «Lincoln Portrait» quando, appena cominciata la lettura di Letizia Moratti del testo di Abraham Lincoln che afferma: «La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo», è entrato il gruppo di ragazzi che urlavano chiedendo di poter studiare. La loro irruenza era talmente inaspettata, da poter credere facesse parte dello spettacolo, poi è stato chiaro che gridavano perché era stata chiusa la scuola serale nella quale volevano studiare. Una ragazza di particolare temperamento, resistendo a chi la portava via, urlava «perché non vuoi che studi?». Il sindaco, che è anche una madre, senza nemmeno guardarli, riprende a recitare in inglese: «I dogmi di un passato tranquillo sono inadeguati al presente tempestoso... la situazione è irta di difficoltà e noi dobbiamo essere all'altezza della situazione». Ma non era questa una occasione meravigliosa per parlare ai ragazzi, dare un appuntamento per spiegare il perché di una scelta? («Tranquilli adesso, che sono già abbastanza emozionata, ma vi vedrò domani»). Non era questa una occasione per dare loro un segno tangibile che la democrazia è un «governo per il popolo»? E a maggior ragione per il popolo dei giovani. Fuori dal teatro, tanti erano quelli rimasti male come noi.
Francesca Marzotto Roberta Einaudi


Molti spettatori del Dal Verme hanno scritto o telefonato esprimendo, chi in modo più irruento e chi meno, lo stesso vostro punto di vista e anch'io non posso che essere d'accordo con voi. Come mi spiego il comportamento glaciale del nostro sindaco? Con l'assuefazione forse, per cui, per sopravvivere alle contestazioni, probabilmente più numerose di quanto sappiamo, si è imposta di rispondere sempre così. Quanto al tema che la vostra lettera soltanto sfiora, la chiusura dei civici licei serali, rileggendo l'altro giorno la vicenda dei fasci siciliani (anno 1896, niente a che fare con il fascismo), mi sono imbattuta in una relazione della Commissione Reale che individuava nella diffusione della scolarizzazione una delle ragioni della ribellione popolare e consigliava perciò di chiudere le scuole elementari nella Sicilia occidentale. Niente a che fare ovviamente con la vicenda dei licei serali milanesi, chiusi, a quanto pare, per scarsità di studenti. E per mancanza di fondi: ma non si poteva fare uno sforzo straordinario per evitare questa brutta disfatta, magari chiedendo anche una sponsorizzazione privata?

Isabella Bossi Fedrigotti
26 settembre 2009(ultima modifica: 28 settembre 2009)

Il video del Sindaco Moratti al Teatro Dal Verme (“MI METTO IN GIOCO CON LINCOLN PORTRAIT”):