Ma sai che non riesco a comprendere questo concetto "le tariffe deve sceglierle il mercato". Ma quale mercato ?

Una tariffa deve essere determinata in base alla sua presunta efficacia e soprattutto deve essere applicata a tutti in modo uguale. Nel caso di una limitazione di accesso l'unica differenziazione indispensabile riguarda chi risiede e vive nel'area interessata ed eventuali categorie protette, come potrebbe essere quella degli invalidi o dei medici, ma tutti devono pagare perchè tutti potrebbero avere una alternativa nel modo di muoversi quotidiano, specialmente con una riduzione importante dei veicoli circolanti.

Tale tariffa non deve essere imposta al fine di fare cassa ma con il fine di scoraggiare l' uso di un veicolo privato che bruci derivati del petrolio.  Meno persone la pagheranno meglio sarà. Una tariffa di "mercato"  avrebbe il fine contrario, in più pagano meglio è, così facciamo cassa o paghiamo un ipotetico "costo sociale".

Una tariffa d'accesso deve essere adeguatamente elevata per ottenere lo scopo che è la riduzione importante del traffico e della congestione con conseguenti benefici sulle emissioni e sulla salute di chi abita nell'area e non elevata per incassare di più e mi ripeto anzi per incassare di meno ma ottimizzare il risultato cercato.

Via dalla testa il costo sociale, il finanziare la pulizia del Duomo ed altre amenità del genere. L'entrata del congestion charge va destinata completamente al trasporto pubblico per la realizzazione di nuove linee metropolitane ed alla sicurezza della circolazione sulle due ruote e pedonale e la sua modulazione sarà determinata solo dalla sua efficacia. Se la riduzione del traffico non è sensibile si alzano le tariffe.


Ciao Fr3di