.: Discussione: Anche Milano avrà la sua ruota panoramica (al Parco Sempione)

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 11 Feb 2010 - 13:00
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Da milano.corriere.it:

Dall’estate scorsa il progetto per l’installazione non è ancora riuscito a decollare

Il Comune: «La Ruota al Sempione? Siamo pronti a spostarla altrove»


Appalto da rifare, petizioni e proteste. Le possibili alternative: Pagano e giardini Montanelli

MILANO - «In relazione al progetto della "ruota panoramica" da "regalare" alla città...». Proprio così, «regalare». Come un dono. Si apre con questa frase una delle lettere con cui, nei mesi scorsi, il Comune ha sostenuto di fronte alla Soprintendenza il progetto della ruota al Parco Sempione. Un sostegno particolarmente accorato, visto che quella stessa Soprintendenza, per due volte, aveva già bocciato la ruota al Sempione. Un’insistenza che è arrivata, addirittura, a giocare la carta della «funzione didattica»: la ruota darebbe agli studenti la possibilità di «apprendere divertendosi la storia e la geografia» di Milano. Sono documenti che fanno ormai parte del «dossier ruota», quell’insieme di atti ufficiali e corrispondenza che segnano la storia di una delle opere più discusse e contestate dell’ultimo anno.

A partire dall’estate 2009 si sono susseguiti: l’annuncio, il bando, l’assegnazione all’azienda che aveva presentato il progetto già quattro anni fa, il pasticcio delle buste aperte prima dell’aggiudicazione, le contestazioni dei comitati, un ricorso al Tar, una nuova delibera della giunta. Oggi, sei mesi dopo l’avvio della procedura, dal Comune filtra però una nuova ipotesi: spostare la ruota. E non farla più al Sempione, vicino all’Arena, nel cuore di un’area protetta dai più stretti vincoli architettonici e ambientali. A confermarlo è lo stesso assessore al Verde e arredo urbano, Maurizio Cadeo: «Stiamo concretamente valutando l’ipotesi di una diversa localizzazione». È una vicenda sulla quale il Comune si muove ormai con la massima attenzione. Non è possibile fare altri passi falsi.

E poi ci sono le proteste: «Non certo quelle che ci insultano, di chi è contrario "a prescindere" a qualsiasi progetto — spiega Cadeo —, ma ascoltiamo con interesse i cittadini che manifestano perplessità in modo civile. Ci propongono delle riflessioni che anche noi stessi stiamo già facendo con la nostra coscienza. Siamo disponibili verso i milanesi che ci hanno chiesto un confronto». Sta di fatto che negli ultimi mesi si è fatta sempre più strada l’ipotesi di uno spostamento. E sono state già prese in considerazione ed esaminate delle aree alternative. Ma quanto è concreta l’idea di spostare la ruota panoramica dal parco Sempione? Difficile dirlo, dalle voci che si raccolgono tra chi è ben informato sugli ultimi sviluppi «al momento il piano B ha un 30-40 per cento di possibilità di essere quello definitivo».

Un primo indizio a favore dello spostamento è che il Comune, dopo aver annunciato di voler andare avanti sulla ruota al Sempione, non ha ancora scritto e divulgato il nuovo bando di gara. In più: dalla direzione regionale della Soprintendenza era arrivato un assenso di massima, ma dall’ente che poi dovrà dare il via libera definitivo (la Soprintendenza milanese) non c’è il «nulla osta». Ed è proprio la difficoltà di trovare un equilibrio tra Comune, imprenditori e responsabili dei Beni architettonici a spingere per lo spostamento della ruota. Per evitare altre proteste, il Comune evita di nominare le altre aree sotto esame, ma considerando che l’intenzione è quella di rimanere comunque in zona centrale o semi-centrale, si può provare a guardare la cartina della città e individuare le possibili alternative. Che non sono più di un paio: il parcheggio «Pagano» vicino ai giardini Pallavicino o i giardini «Montanelli» di via Palestro.

«Abbiamo aspettato a pubblicare il nuovo bando — conclude Cadeo — perché vogliamo valutare con la massima attenzione tutti gli elementi. Arriveremo a una decisione condivisa con il sindaco Moratti. Come non va bene l’opposizione di principio delle persone, così non esiste un’amministrazione che vuole fare qualcosa a qualsiasi costo». La prima gara per l’assegnazione della ruota è stata sospesa dal Tar lo scorso 8 ottobre per una serie di irregolarità (buste non sigillate, buste aperte in anticipo da segretarie «distratte»). La seconda gara è un procedimento svincolato dal primo. Ma comunque l’esame dei giudici amministrativi peserà. È previsto per il prossimo 17 marzo.

Gianni Santucci
11 febbraio 2010
In risposta al messaggio di Elena Paredi inserito il 14 Set 2009 - 09:40
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