.: Discussione: Piano di Governo del Territorio (PGT) on line: osservazioni ed emendamenti

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 4 Nov 2009 - 11:07
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Segnalo un altro elemento preoccupante, alla luce del commento critico di Michele Sacerdoti (v. sotto):

I membri della nuova commissione del paesaggio non sembrano avere i requisiti di legge di "soggetti con particolare e qualificata esperienza nella tutela paesaggistico-ambientale" come previsto dalla legge urbanistica regionale e dal codice dei beni culturali. 

Questa commissione finirà così per non garantire il monitoraggio del contenuto ambientale del prossimo PGT!

Il commento critico qui sotto riportato è tratto da www.msacerdoti.it/notizie.htm#02/11/09.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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Commissione per il Paesaggio: violata la legge urbanistica regionale e il codice dei beni culturali, non vi sono soggetti con particolare e qualificata esperienza nella tutela paesaggistico-ambientale (2/11/09)

Il Sindaco Moratti ha annunciato la nomina della nuova Commissione del Paesaggio, undici membri che dovranno autorizzare gli interventi edilizi nelle aree con vincolo paesaggistico e valutare l'impatto paesistico dei progetti in base al Piano Territoriale Paesistico della Regione Lombardia.  La commissione sostituisce la Commissione Edilizia e si insedia mercoledì 4 novembre prossimo.

La legge regionale urbanistica prevede all'art. 81 che la commissione sia "composta da soggetti con particolare e qualificata esperienza nella tutela paesaggistico-ambientale", riprendendo le parole del codice dei beni culturali.

Ora le persone nominate non mi risulta abbiano queste competenze. 

Si tratta di progettisti e docenti universitari che non si sono mai segnalati per interventi in difesa dell'ambiente, né fanno parte di associazioni di tutela del paesaggio e dell'ambiente come Italia Nostra, il Fai, il Wwf o Legambiente.

L'unico vero esperto è il geometra Cremoli, che è stato esperto ambientale della commissione edilizia di Milano appena scaduta.

Il presidente arch. Nicolin è noto per aver vinto il concorso per l'area Garibaldi-Repubblica del 1991 ed essere da allora consulente del Comune per il controllo dei progetti che sono in fase di realizzazione (progetto Porta Nuova), di cui ha progettato direttamente solo il Modam.

L'arch. Marinoni è stato suo collaboratore per la parte paesaggistica in numerosi progetti.

L'arch. Bolognesi è direttrice della rivista Dedalo dell'Associazione Nazionale degli Imprenditori Edili e quindi particolarmente legata ai loro interessi; si è distinta per il sostegno ai grandi progetti in corso a Milano dall'epoca del sindaco Albertini in poi.

L'arch. Mazzoleni insegna Architettura degli Interni al Politecnico di Milano e Interior Design all'Istituto Superiore di Architettura e Design di Milano, nulla a che fare con paesaggio e ambiente esterno.

L'arch. Viel è responsabile del dipartimento di architettura dello Studio Citterio.

L'arch. Piraino è docente a contratto di architettura e paesaggio urbano al Politecnico di Milano dove si occupa di trasformazioni urbane ma nel programma del corso non si parla di tutela paesaggistico-ambientale.

L'arch. Luisa Cortese si occupa di progettazione e direzione lavori di edifici residenziali e alberghieri ed ha ristrutturato edifici d'epoca. E' progettista di un intervento al Parco delle Cave sull'antico sentiero del Marcionino.

L'arch. Castellano insegna storia dell'architettura al Politecnico e si è occupato di archeologia industriale e rurale oltre che di conservazione e riutilizzo dei beni culturali con numerose pubblicazioni; il suo curriculum è forse quello che si avvicina di più ai requisiti richiesti dalla legge anche se non è noto per particolari interventi attivi di tutela.

L'arch. Villa insegna tecnologia dell'architettura in un laboratorio tematico del Politecnico che studia le cave della Val d'Ossola.

L'arch. Trini Castelli insegna design degli interni al Politecnico, un tema molto lontano dalla tutela paesaggistico-ambientale.

Tra l'altro i membri della commissione non sono retribuiti neanche con un gettone di presenza e quindi è importante che non abbiano interessi professionali da favorire.

Il Sindaco avrebbe potuto sicuramente trovare a Milano personalità che si sono impegnate attivamente nella conservazione e tutela dei beni ambientali e paesaggistici, che avrebbero potuto essere segnalati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici, dalla Direzione Regionale del Paesaggio e dalle Associazioni Ambientaliste.

La composizione della commissione non garantisce affatto, come ha affermato l'assessore Masseroli, che il futuro PGT tuteli effettivamente il territorio e l'ambiente. Il passaggio "dall'ecologia del no a quella del come" rischia di avvallare la cementificazione e densificazione eccessiva del territorio con il timbro di una commissione del paesaggio che assomiglia troppo ad una commissione edilizia di tipo tradizionale, con varie specializzazioni professionali dei suoi componenti.

Mi aspetto che l'opposizione a Palazzo Marino chieda al Sindaco la motivazione di ogni nomina e il rispetto dei requisiti di legge.
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 3 Nov 2009 - 22:39
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