Bene, come promesso ho cominciato a guardarmi un po' di documentazione.
Seguendo il link sono arrivato a diversi documenti PDF, tre principali e vari allegati.
Tra i tre principali ho notato quello intitolato Obiettivi e strategie e ho pensato di partire da questo.
Il file purtroppo si è rivelato un pannello informativo/riassuntivo a mio giudizio pessimo nella fruibilità e scadente nei contenuti.
Pensate che io sia il solito criticone?
Andate ad aprirvelo e vedrete un ottimo esempio di burocrazia informatica.
Io non ho un pc di ultima generazione, ma aprire questo PDF mi ha fatto scoprire che non va bene neppure per visualizzare un cartello grafico.
Però non mi era mai successo: aprendo file in PDF di aziende o associazioni riuscivo a leggerli, ingrandirli, spostarmi da una pagina all'altra senza attendere tempi biblici.
Sconfortante.
Era necessario mettere tutta quanta questa grafica?
Se io ho un pc di serie B sono un cittadino di serie B per il comune?
E poi dopo tanta fatica il contenuto cosa mi rappresenta?
Forse è il mio pc che visualizza male... Bo...
Comunque nella seconda pagina vi è una sorta di legenda da cui si possono credo estrapolare alcuni obiettivi:

1) Milano metropoli a rete tra centro e periferia

2. lo sviluppo urbano in coerenza con il progetto dell’assetto infrastrutturale

3. l’incremento abitativo e la casa per tutti

4. l’incentivazione della creatività e del terziario propulsivo

5. la tutela delle identità di quartiere e degli ambiti monumentali e paesaggistici

6. la permeabilità dei grandi sistemi ambientali e la connessione con i nuovi parchiurbani

7. preservare e promuovere un uso efficiente degli ambiti agricoli

Ora non avendo ancora letto la relazione qualche punto mi appare un po' nebuloso.
Posso condividere i punti 5 e 7 sulla tutela delle risorse esistenti ma per gli altri ho più di qualche perplessità.
Sembrano il riassunto di uno spot elettorale, grandi parole sospese in aria a distogliere lo sguardo dalla realtà.
In particolare il punto 3 è in conflitto con quasi tutti gli altri.
Nel post precedente ho scritto, e continuerò a ribadirlo, che una pianificazione urbana non può esistere senza una valutazione su quanti abitanti può supportare un territorio.
In una zona possono esserci parchi e servizi per 10.000 abitanti che vanno benissimo, ma se poi questi 10.000 diventano 100.000 non bastano più; le vie si intasano di traffico, chi può cambia zona e alla fine restano solo le fasce più povere e  il degrado.
Purtroppo si tende a fare solo il calcolo: +cittadini = +tasse = +ingressi per il comune
Una piccola parentesi sul punto 4 che mi da modo di spiegare una cosa importante: in una situazione sana non c'è bisogno che sia il comune a incentivare lo sviluppo. Il comune dovrebbe limitarsi al controllo e al governo delle attività intraprese dai cittadini con il solo fine di mantenere una situazione virtuosa. Se c'è bisogno di un incentivo perchè qualcuno crei o faccia impresa allora è sintomo che qualcosa non va, e tutte le volte che si aiuta uno si danneggiano gli altri che non hanno avuto quello stesso aiuto.
In conclusione ho trovato questo documento piuttosto inutile e sicuramente mal realizzato tecnicamente.
Suggerirei di farne una versione più leggera e consultabile, magari scegliendo meglio i punti indicati come obiettivi, tenendo conto della realtà di ciò che si può effettivamente fare e non dei buoni propositi che si realizzano solo nella fantasia dei burocrati.

P.S.: allegando una copia del file in bassa definizione mi sono accorto che i punti sono molti di più. Li esaminerò in un'altra occasione.