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Domenica, 6 Settembre, 2009 - 09:45

Direzione Scuola d'Arte Drammatica P. Grassi: lettera di protesta

Oggetto: Direzione Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi.

A seguito della mancata conferma del direttore Maurizio Schmidt e della messa a bando dell’incarico di direzione della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi (apparso sul sito della Fondazione Suole Civiche il 21 luglio con scadenza il 7 settembre!), i docenti di ruolo e a contratto della scuola stessa, assieme al personale non docente si sono auto-convocati in un’affollata assemblea, con la partecipazione di numerosi studenti, e hanno espresso le seguenti posizioni. 

- La scelta, operata da un consiglio di amministrazione scaduto da diversi mesi, di interrompere il percorso pedagogico e culturale avviato con successo da Maurizio Schmidt -anche in continuità con l’operato del direttore precedente, Massimo Navone- e di farlo con questi tempi e modi, rivela una totale insensibilità e scarsa consapevolezza delle necessità didattiche e operative della Scuola (forti preoccupazioni in proposito erano già state espresse per iscritto dal Consiglio di Dipartimento in data14/7). 

Il senso stesso del “bando” è inoltre compromesso dalla durata dell’incarico prospettato: una sola annualità. Il rinnovo o la revoca di anno in anno degli incarichi costituisce del resto una delle pratiche discutibili che caratterizzano l’operato della Fondazione Scuole Civiche.

- La specificità della Paolo Grassi è sempre stata quella di integrare una didattica avanzata e applicata a diverse professionalità con la testimonianza culturale nella città e una presenza attiva nel sistema teatrale, finalizzata alla ricerca e al rinnovamento generazionale.
L’attività degli ultimi due anni – il periodo di direzione di Schmidt – ha accentuato positivamente queste caratteristiche (didattiche, pedagogiche, culturali e di ricerca), allargando l’offerta formativa e le collaborazioni cittadine, nazionali e internazionali tanto in collegamento con l’attività didattica che attraverso progetti speciali. Negli ultimi anni la Paolo Grassi ha aumentato in conseguenza le esperienze, le opportunità e la stessa visibilità degli studenti. A fianco dei corsi per attori, registi, drammaturghi, organizzatori, tecnici della scena e performer di teatrodanza si sono sviluppate innovative iniziative di formazione continua avanzata per professionisti,
Questa linea di lavoro ha portato a concretizzare una rete diffusa di collaborazioni:
in area milanese e lombarda: con il Comune di Milano-Settore Spettacolo e Biblioteche, la Provincia di Milano e la Casa delle Culture del Mondo, la Regione Lombardia, la Fondazione Cariplo, i principali teatri milanesi (fra cui i teatri di innovazione coinvolti nel progetto Previsioni – CRT, LItta, Out Off, Ringhiera, Sala Fontana, Verdi - il Piccolo Teatro, il Teatro dell’Elfo, il Franco Parenti, il Paolo Pini), la RAI, l’AGIS, il Centre Culturel Francais, organizzazioni come l’ARCI, la Fondazione Biblioteca di via Senato, Uovo, il FAI, le Università Statale e Politecnico, la Fondazione Culturale di Gallarate, numerose Scuole Medie Superiori in tutto il territorio regionale, la Coop e la 220;
a livello nazionale: la Fondazione di Venezia, la Biennale di Venezia Settore Danza e Settore Teatro, i festival Armunia di Castiglioncello, la Fondazione Piemonte-Europa per il Festival delle Ville Sabaude, il Festival del Teatro Romano di Trieste, Castel dei Mondi di Andria e Castel del Monte, Settembre al Borgo di Caserta; i circuiti Arteven, Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte e Amat, la Fondazione Nuovi Mecenati, il Centro Santa Chiara di Trento, Teatri Uniti di Napoli, La Vicaria di Palermo, Benetton; tra le scuole italiane l’Accademia Nico Pepe di Udine, l’Accademia dei Filodrammatici di Milano
a livello internazionale: le scuole della rete informale mediterranea Olive e in particolare l’Accademia di Belgrado, il Konservatorium di Vienna, l’Istitut d’Art Dramatique di Bruxelles, il NAFTIZ di Sofia, l’Università di Corsica, l’Accademia d’arte di Croazia, l’Ashtar Theatre di Ramallah, l’Università Nazionale di Bucarest, l’AGRFT di Slovenia, l’Università Teatrale di Macedonia, l’Accademia Nazionale PWST di Cracovia, la Manufakture di Losanna, l’Università Teatrale di Tampere, l’AIDAS di Montreuil-Parigi, il Performing arts Studio di Tel Aviv, la Escuela Nacional de Actores de Canarias; inoltre: l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, il Festival di Avignone Off, il Festival Un Automne a Tisser col Theatre l’Epée de Bois-Cartoucherie di Vincennes (Parigi). L’apertura internazionale ha riguardato parallelamente anche il corpo docente che ha visto integrarsi negli ultimi tre anni della partecipazione di Emio Greco, Cesc Gelabert, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Jean Claude Penchenat, Mario Gonzalez, Erhard Stiefel, Roy Maliach, Jozef Opalski per citarne solo alcuni. 

- Tale attività (che ha coinvolto 140 iscritti annualmente ai corsi di base e 200 c.ca ai nuovi corsi propedeutici e di formazione avanzata, 26 docenti di ruolo, 94 docenti a contratto e 13 collaboratori non docenti), ha parallelamente favorito un’azione di autofinanziamento senza precedenti. Nei due anni di gestione del direttore Schmidt, fiancheggiato da un ufficio sviluppo creato ad hoc, sono stati reperiti a livello pubblico e privato e attraverso l’iscrizioni ai nuovi corsi, risorse straordinarie per c.ca € 475.000,00 (cui vanno aggiunti i costi direttamente assunti dalle organizzazioni collaboranti), oltre ad altri € 245.000,00 c.ca proiettati sul prossimo anno accademico (se i progetti potranno proseguire), per un totale di € 720.000,00. Vanno inoltre considerate le domande di contributo ad enti pubblici e privati di cui si attendono tuttora gli esiti e le ulteriori potenziali ipotesi di sviluppo 
La strada dell’autofinanziamento oltre ad essere auspicata dall’identità delle Scuole Civiche di Milano in quanto Fondazione “di Partecipazione”, risulta obbligata in collegamento con la contrazione dei contributi comunali in atto.

- A fronte di risultati di tale positività appare a maggior ragione incomprensibile la scelta di FSC che interrompe questo percorso.
Docenti, non docenti e studenti presenti all’assemblea auto-convocata, hanno conseguentemente chiesto a Maurizio Schmidt di ricandidarsi alla direzione della Scuola, riproponendo un progetto che è in fase avanzata ed è fortemente condiviso. Si riservano parallelamente di mettere in atto tutte le opportune iniziative di appoggio e diffusione della sua candidature a delle posizioni espresse.

Docenti, non docenti e studenti 
riuniti in assemblea auto-convocata del 23/7

Fino a quando la cultura a Milano verrà gestita da burocrati senza arte nè parte come nel caso della  "Direzione Generale "della Fondazione Scuole Civiche Milano (proprietaria per conto del Comune della Scuola di Teatro Paolo Grassi) , le cose non potranno che andare a finire così.

Commento di Utente non registrato inserito Mar, 08/09/2009 15:09