Mi chiedo tra l'altro se non ci siano gli estremi per qualche tipo di ricorso, dal momento che il primo tratto di viale Monza sarebbe l'unico tratto di Milano in cui anche i residenti sono costretti a pagare (sembrerebbe solo nelle ore diurne) per lasciare in sosta la macchina. Si noti tra l'altro che

- Le case del tratto in questione sono mediamente "vecchiotte" e costruite quando ancora non c'era la necessità di costruire box sotterranei o in cortile (ho abitato per anni in un condominio con 40 appartamenti circa e 2 soli box condominiali

- La scelta del parcheggio orizzontale , come già detto, ha tolto circa il 50-60% di posti rispetto alla precedente scelta della lisca di pesce.

- Il passaggio della metropolitana proprio sotto le carreggiate non consentirebbero comunque la costruzione di box alternativi

- Le vie limitrofe già prima non erano sufficienti ad accogliere tutte le automobili dei residenti e in ogni caso nelle stesse vie limitrofe il lavaggio strade settimanale comporta comunque la "migrazione" delle auto.

- La misura è decisamente contraria ad ogni qualsivoglia "incentivo a usare i mezzi pubblici": per non pagare la sosta diurna, i residenti saranno probabilmente invogliati ad usare l'automobile quotidianamente per recarsi al lavoro.

- Il disagio aumenterebbe notevolmente il venerdì mattina, in concomitanza con il mercato rionale in zona via Termopoli / Pasteur.


Sottolineo inoltre che il Comune non solo è in ritardo sulla consegna dei pass (provvisori) per i residenti, ma ha anche "sbagliato" colore, volendo riciclare i pass di altre zone, in cui si parla di strisce gialle (ovviamente inesistenti).


Segnalo la presenza di uno spazio anche su Facebook in cui è presente il gruppo "NO alla SOSTA A PAGAMENTO in VIALE MONZA"


Arrivando a parlare di quattrini per la "riqualificazione" di viale Monza, segnalo che è attualmente in opera la sistemazione dei sampietrini: iniziativa alquanto lodevole per evitare fori di gomme e ruzzoloni, ma i materiali e la tecnica che si utilizza, sta danneggiando le strisce blu incriminate: si procederà a una nuova spesa per ridisegnare le strisce?

Segnalo inoltre agli addetti alle multe per divieto di sosta che spesso i cartelli di "divieto di sosta provvisori" vengono spostati improvvisamente, senza rispettare la richiesta di "informativa anticipata di almeno 48 ore" (se non erro), creando non poca confusione nei proprietari delle automobili, che improvvisamente si ritrovano in divieto di sosta.

Si  ringrazia invece il Comune di Milano per il nuovo spartitraffico e relativi alberelli: ci sono voluti diversi mesi di "divieti di sosta provvisori" (con probabile incremento delle entrate comunali, dovute alle multe), ma ora abbiamo gli alberelli e speriamo che sopravvivano (a differenza della precedente siepe, che non aveva resistito molto).