.: Cineforum del Circolo:Charlotte et son Jules-Questa è la mia vita
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Antonella Fachin - Venerdì, 4 Settembre, 2009 - 17:08Di cosa si tratta:
Cari amici del Cineforum, abbiamo il piacere di presentarvi la rassegna cinematografica che inaugurerà la stagione 2009-2010 del Cineforum del Circolo, e che è risultata essere la più votata dal nostro pubblico in un sondaggio proposto nel corso della scorsa annata: François, Jean-Luc e (affettuosamente) gli altri A 50 anni dalla Nouvelle Vague I protagonisti, le loro idee, la loro evoluzione, i loro maestri. Piccola storia di una stagione breve ma intensa che ha cambiato il modo di intendere il cinema. Nel corso di sette incontri, curati da Marcello Perucca, verranno proiettati film e cortometraggi dei principali registi appartenenti alla Nouvelle Vague o in qualche modo vicini ad essa. Ogni serata sarà, inoltre, impreziosita dalla proiezione di sequenze di altri film particolarmente significativi o da documenti utili a comprendere cos'è stato quel breve, ma intenso, fenomeno. Il programma: lunedì 21 settembre 2009 Jean-Luc Godard: Charlotte et son Jules (1958) Questa è la mia vita (1962) con: Anna Karina, Sady Rebbot, André S. Labarthe, Guylaine Schlumberger, Brice Parain durata: 85’ Nanà (Karina), giovane commessa, diventa una professionista del marciapiede. Ha anche un protettore, Raoul (Rebbot) che, oltre a darle istruzioni e porle divieti, la vende. Non essendo l'acquirente d'accordo sul prezzo, ne nasce un alterco, seguito da una sparatoria... 4o lungometraggio di J.-L. Godard (e il 3o con la danese Karina, nome d'arte di Ann Karin Bayer), è considerato da alcuni l'opera meno invecchiata e più adulta del suo primo periodo, quella in cui le invenzioni appaiono più congeniali e integrate a un progetto che non è soltanto cinematografico. I 12 quadri – nei quali Nanà vive la sua vita, rivelandone casuali frammenti – hanno registri diversi (sociologico, documentario, letterario, cinematografico: quello in cui al cinema Nanà piange vedendo la morte della Giovanna d'Arco di Dreyer) con linguaggi diversi, non uniti da una logica narrativa, ma giustapposti, forse ricombinabili: “vivere la propria vita”, accettarla com'è, mostrarla nella sua mescolanza di realtà e di finzione (rappresentazione), ma anche aiutarne una comprensione, aprire a un possibile giudizio. Affrontato altrove in modi obliqui, allusivi, episodici, qui il tema della prostituzione diventa centrale. Lo spunto è quello di un'inchiesta giornalistica (Où en est avec la prostitution? di Marcel Sacotte), ma “le domande e le risposte vere vengono da ben più lontano, come rivela la citazione da Montaigne che apre il film: ‘Bisogna prestarsi agli altri e donarsi a sé stessi’” (A. Farassino). Premio speciale della giuria a Venezia. (Da: Il Morandini – Dizionario dei film) lunedì 28 settembre 2009 Claude Chabrol: Stephane, una moglie infedele (1968) lunedì 5 ottobre 2009 François Truffaut: Antoine et Colette (1962) Tirate sul pianista (1960) lunedì 12 ottobre 2009 Alain Resnais: La guerra è finita (1966) lunedì 19 ottobre 2009 Chris Marker: La jetée (1963) Eric Rohmer: La mia notte con Maude (1969) lunedì 26 ottobre 2009 Jacques Becker: Il buco (1959) inizio serata: ore 21 - ingresso libero presso il Circolo Familiare di Unità Proletaria Viale Monza 140 - Milano (MM1 fermata "Turro" e/o "Gorla", bus 44, 86) Sul nostro sito sono disponibili informazioni e notizie relative alla nostra programmazione. Cineforum del Circolo Viale Monza 140 - Milano email: info@cineforumdelcircolo.it sito: www.cineforumdelcircolo.it |
Dove:
viale Monza 140 Quando:
Da Lunedì 21 Settembre - 20:02 a Lunedì 21 Settembre - 22:30
Chi organizza:
Cineforum del Circolo Familiare di Unità Proletaria