MILANO - Meno hamburger più glamour. Il Comune il futuro dell'Ottagono della Galleria lo immagina così, motivo per cui McDonald's potrebbe essere costretto a fare i bagagli. Il contratto di locazione è scaduto, tra poco terminerà anche la proroga di sei mesi concessa da Palazzo Marino e l'amministrazione vorrebbe liberare gli spazi per destinarli a un'attività più in linea con il target del Salotto di Milano. Ufficialmente nessuna conferma o smentita, ma negli uffici del Comune la pratica relativa alla multinazionale della ristorazione è in fase di «valutazione». L'idea, trapela dal palazzo, non sarebbe quella di sostituire McDonald's con la moda, anche se non si sa ancora con cosa. È un dato, tuttavia, che sia ancora irrisolta la questione dello spazio in centro richiesto da Apple per il megastore.

In attesa di capire il destino di McDonald's, che ha già dato la disponibilità a rinnovare i locali e a rifare a proprie spese il dehor secondo le indicazioni di Palazzo Marino, il Comune si trova suo malgrado a gestire un'altra grana. Il bar gelateria Il Gabbiano (chiuso per ristrutturazione fino a marzo) ha deciso di fare ricorso al Tar contro la decisione dell'amministrazione comunale di rinnovare la concessione per lo spazio esterno destinato ai tavolini a condizioni diverse dal passato, con un modulo in meno. In sostanza, il bar-tavola calda che si affaccia anche sulla via Ugo Foscolo dovrebbe rinunciare nella realizzazione del nuovo dehor a un occhio di vetrina sulla Galleria perché la Soprintendenza, per ragioni estetiche, non ha dato l'okay alla copertura allungata fino all'estremo dell'arco. Palazzo Marino, dopo aver scritto due volte alla Soprintendenza per segnalare di essere favorevole alla proposta del Gabbiano, ha infine rinnovato la concessione ridimensionata. «Ma anche in questo caso - commenta l'assessore al Decoro urbano, Maurizio Cadeo - il Comune si ritiene assolutamente incolpevole perché ha le mani legate dalla Soprintendenza che impone vincoli rigidi».

La sentenza del Tar è attesa per il 17 gennaio. Nel frattempo c'è chi fa notare che in altre situazioni la Soprintendenza ha autorizzato il dehor fino al limite dell'ingresso della Galleria. Mentre un'analoga richiesta di riduzione dell'ingombro è stata fatta al Savini, che ha accettato e monterà la nuova struttura il 21 gennaio. Accanto al Gabbiano si schiera l'associazione Il Salotto, con la sua presidente Rosanna Galli. «Spero che la questione si risolva - afferma -. Rinunciare alla campata per l'esercizio sarebbe un grosso problema e poi stiamo parlando di un locale che è lì da 20 anni. La Galleria è fatta di persone serie che lavorano e pagano l'affitto, triplicato con i rinnovi del 2007. Non siamo privilegiati e chiediamo solo di essere messi nella condizione di lavorare». La signora Galli rilancia anche la proposta per il rifacimento della pavimentazione: «Siamo disponibili a sponsorizzarla - ricorda - a fronte di un prolungamento delle concessioni d'affitto da 10 a 20 anni. L'abbiamo detto al Comune, ma non ci è stata data una risposta». E sulla questione del McDonald's in Galleria non ha dubbi: «Forse non risponde all'idea di riqualificazione che ha in mente il Comune, ma fa sicuramente da calmiere. Io penso che la Galleria debba essere accessibile a tutti».