.: Discussione: Degrado Galleria Vittorio Emauele

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 7 Gen 2010 - 11:02
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Da milano.corriere.it:

il negozio Borsalino: danni ingenti

Galleria, infiltrazioni d'acqua e degrado
I commercianti: «Subito un piano»


Quando piove, il magazzino del bar Zucca si allaga. «Infiltrazioni e locali sfitti: il Comune intervenga»


«Succede ogni volta che piove. Il pavimento della Galleria si allaga, l’acqua filtra dai rosoni, è come un rubinetto aperto, un flusso continuo. Guardi il magazzino, siamo costretti a lavorare così». Ci sono due bidoni di plastica al centro della stanza, uno nero e uno bianco, vecchi fogli di giornale a terra, stracci bagnati, umidità sul soffitto e sui mobili. Una condizione da cantina di periferia, da casa popolare. Succede allo storico Bar Zucca: «Va così da qualche anno—racconta il titolare, Orlando Chiari, 76 anni di passione per Milano —. Ogni tanto vengono fuori i tecnici del Comune e i vigili fanno il verbale. Per dire: a Palazzo Marino conoscono bene lo stato di degrado della Galleria». Martedì, erano le 11, un guasto idraulico in un appartamento vuoto ha allagato i tre piani di «Borsalino»: il negozio è rimasto chiuso anche ieri, «abbiamo subito danni ingenti. Questi sono giorni di saldi...». Guasti, infiltrazioni, tombini intasati, locali sfitti, desolati. I commercianti della Galleria rinnovano l’appello al sindaco Letizia Moratti: «È necessario un piano di ristrutturazione e manutenzione straordinaria».

Il locale amato da Verdi e Toscanini, il bar Zucca dal 1876, è un buon punto d’osservazione sul declino del salotto buono di Milano: una facciata di decori liberty e una pancia che marcisce. Il Comune proprietario degli immobili lo sa? «Viene regolarmente informato dei problemi. Il risultato, però, non cambia». O peggiora. «In diverse occasioni, sia Tod’s sia Bernasconi hanno chiesto a Palazzo Marino di ripulire gli impianti fognari. I tombini non raccolgono più acqua», racconta Rossana Galli, presidente dell’associazione di negozianti «Il Salotto». Il bando che avrebbe dovuto consentire il restyling della Galleria a costo zero è andato deserto due volte: il Comune ha cercato senza successo uno sponsor che mettesse un milione e mezzo di euro nel progetto firmato dall’architetto Pasquale Mariani Orlandi (trecento giorni di cantiere per rifare il pavimento, sostituire decine di tessere rotte dei mosaici e i vetri di 256 rosoni). L’assessore all’Arredo urbano, Maurizio Cadeo, è comunque fiducioso: «La riqualificazione della Galleria è inserita nel Piano delle opere pubbliche, assieme al recupero dei portici di corso Vittorio Emanuele».

Per altro, Cadeo non ha ancora abbandonato l’idea di coinvolgere un privato nell’operazione: «Ho una trattativa aperta (con un imprenditore che gestisce una catena di concessionarie d’auto, ndr). E spero vada in porto. Una cosa però è certa: paghi il Comune o uno sponsor, i lavori di restauro partiranno a breve». Ma quando? Letizia Moratti, alla festa per i sessant’anni dell’associazione «Il Salotto», il 19 novembre scorso, aveva garantito: «Apriremo il cantiere già la prossima primavera ». Intanto, prosegue il confronto tra Palazzo Marino, Unione e Camera di commercio sul piano di rilancio d’immagine e revisione degli spazi nel complesso monumentale. Previsioni del tempo in Galleria: il centro Epson annuncia neve da stasera e nella notte, e pioggia domani. Orlando Chiari, per non sbagliare, ha già sistemato i bidoni e gli stracci nel magazzino del bar.

Armando Stella
07 gennaio 2010
In risposta al messaggio di Rita Foschini inserito il 4 Set 2009 - 11:25
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