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Alfredo De Giorgi

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Inserito da Alfredo De Giorgi il 10 Set 2009 - 10:29
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Caro Claudio, è proprio per questi motivi che sono in completo contrasto con le intenzioni ambientaliste dei Verdi, perchè invece di appoggiare proposte davvero importanti sulla riduzione del traffico rimane in mente sempre l'assurda idea del fare pagare "il costo sociale".

Ma quale "costo sociale" .. ma che cosa significa .. è un termine insensato. In base ai fumi emessi ?  Ma se finisco sotto un auto elettrica e vado all'ospedale o resto invalido il costo sociale, quello vero e principale legato alla salute, è identico.  Qua si parla di fantasie... costi sociali ipotizzati, teorici, ideologici.

Si deve cancellare questo concetto del costo sociale alla "verde", perchè scollegato dalla realtà. Quello che va fatto a tutela dell'ambiente e del mondo circostante sono le normative e le omologazioni dei mezzi, impianti e quant'altro che viene reso disponibile alla vendita, e quindi all'utilizzo.

Perchè diamine bisognerebbe fare pagare chi li compra ? Non bastano già IVA, bolli, accise e balzelli ?

Seguendo questo ragionamento non si arriverà mai ad un risultato, ed infatti siamo nella situazione in cui siamo, persone pagano ecotasse senza essere colpevoli altre non le pagano e sono colpevolissime e tutte vivono in un mondo sempre meno vivibile tutti arrabbiati, tranne quelli che non pagano che hanno un senso di sollazzo.

Basta. Bisogna cancellare questa mentalità, è inesatta e frutto di sentimenti che nulla hanno a che vedere con il benessere comune e del pianeta. Solo un sacco di "fregnacce", le stesse che hanno impedito la produzione dell'energia con metodi non inquinanti in questi ultimi 30 anni, è giù a bruciare petrolio e derivati ..

Dimentichiamo per un attimo questo discorso, che non interessa al cittadino. Quello che vuole il cittadino e di poter circolare in bici in città, lui e la sua famiglia, senza venir schiacciato dalle latte e per poterlo fare ha bisogno che ci siano meno auto possibili per strada che gli fumino, più socialmente o meno, in faccia e che magari lo metta sotto.

Solo facilitando e prediligendo la mobilità alternativa si può arrivare ad un risultato. Le due ruote devono aver priorità su tutto, fin sui mezzi pubblici.

Ed i concetti che ho espresso in precedenza sono l'unica soluzione percorribile ragionando su una situazione cittadina come Milano, semplice, essenziale, democratica (e lo sottolineo ancora) e di sicuro effetto. Solo in questo modo le abitudini di tutti potranno lentamente cambiare in favore di una vita quotidiana più sostenibile, ed anche migliore.

Per quanto riguarda i Taxi .. è un discorso a parte. Basterebbe libero mercato ed obbligo all'utilizzo di veicoli ad emissione 0 o quasi. Ma questo mi pare che non lo appoggi nessuno. Così il Taxista vive stando fermo con poco lavoro con l'idea di guadagnare vendendo la "sua" pubblica licenza, come se forse una proprietà.


Ciao Fr3di
In risposta al messaggio di Claudio Edossi inserito il 9 Set 2009 - 12:29
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