.: Discussione: Congestion Charge

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Enrico Fedrighini

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Inserito da Enrico Fedrighini il 7 Set 2009 - 14:10
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Caro Alfredo,
parlando con alcuni dirigenti della Transport for London poco dopo l'avvio della Congestion charge, era emerso un orientamento da parte loro che posso così sintetizzare: a lungo termine, l'obiettivo per arrivare a una forma di road pricing efficace ed equa doveva prevedere la combinazione tre distinte voci da tradurre in una forma di tariffazione: capacità inquinante del veicolo, ingombro di spazio pubblico del medesimo, frequenza di utilizzo dello stesso.
Questo per dire che loro stessi, nel momento di avviare la congestion charge, avevano ben presente limiti e necessità di affinare lo strumento anche sulla base della capacità inquinante del veicolo. E questo per dire che esistono anche altri criteri, oltre alla frequenza di uso dell'auto, che potrebbero affinare e indirizzare la tariffazione: ad esempio lo spazio pubblico occupato dal singolo mezzo di trasporto.
La congestion charge a Londra ha inciso su un numero di ingressi di veicoli privati nell'area centrale che era mediamente sistematico. Ora il traffico si è ridotto, chi se lo può permettere continua ad entrare in centro pagando fior di sterline e con gli introiti si è potenziato il sistema di trasporti pubblici dell'intera città in modo molto valido.

La particolarità di Milano e di Ecopass - i report servono a capire come muoversi e dove intervenire, altrimenti è come discutere di calcio al bar - è che la frequenza di ingresso dei veicoli privati passeggeri è prevalentemente (quasi al 90%) occasionale e non sistematica (meno di 1 ingresso a settimana in media). Questo ha fatto si che un provvedimento pur molto limitato come questo, ottenesse risultati importanti. Ora si tratta di andare avanti, facendo pagare tutti, ma in base alla capacità inquinante del veicolo.

Tu dici: il ricco che possiede dieci auto inquinanti più una Smart elettrica riuscirà comunque a farla franca, tenendo in garage le auto inquinanti e girando con la Smart elettrica
senza pagare? Va benissimo. La politica della mobilità non è uno strumento di lotta di classe, io possiedo una sola modesta vettura ma preferisco che il ricco possidente tenga le sue fuoriserie inquinanti in garage e giri con la Smart elettrica, per il bene dei miei e dei nostri polmoni.

Un caro saluto, a presto
Enrico Fedrighini
In risposta al messaggio di Alfredo De Giorgi inserito il 7 Set 2009 - 11:54
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