Ciao Alfredo,

io non mi sbaglio, perchè al max si sbaglia il comune, visto che ho parlato dei dati ufficiali aggiornati ai primi 18 mesi di applicazione dell'ecopass. Se c'è un errore in quei dati, eventualmente, è un altro genere di problema (relativo all'affidabilità dei dati).

E comunque, sebbene tu possa sicuramente obiettare che i dati dell'inquinamento sono più difficilmente analizzabili (perchè magari bisogna considerare anche il resto), i dati relativi al traffico e ai tempi medi di percorrenza sono abbastanza misurabili in modo oggettivo (ancora, si può sempre pensare che il comune presenti dati falsi, ma non è sulla base di sensazioni che lo si può dire, altrimenti possiamo stare qui a parlarne finchè ci saranno le auto volanti e il problema del traffico aereo cittadino :))

Il problema di questi provvedimenti impopolari è che spesso le persone si basano sulle sensazioni, perchè, giustamente, l'essere umano è più incline ad accettare quello che prova tutti i giorni piuttosto che i propri amministratori che sventolano dati, ma cose come il traffico e il rumore, non possono essere certo misurate "a occhio" o "a orecchio".

Con questo non sto dicendo che non sia possibile vedere dei problemi, ma non è certo con le sensazioni dei cittadini che si può tirare le somme (semmai misurare l'indice di gradimento). Inoltre purtroppo metti assieme cose (come il parcheggio selvaggio) che nulla hanno a che vedere con l'Ecopass.

"Il residente con l'Ecopass ha il doppio svantaggio: paga per arrivare a casa (al suo box) se cerca di parcheggiare in strada non trova posto e quando gira in bici si trova in un traffico bestiale di mezzi provenienti da ogni dove che impediscono l'uso ragionevole della bici, ma anche della moto, mezzi dei quali praticamente non paga nessuno e se la sghignazzano pure."

Il doppio svantaggio da cosa deriva? Chi in centro lavora paga per andare a lavorare, e se cerca di parcheggiare ha lo stesso problema del residente, solo che per i residenti ci sono le strisce gialle, per i lavoratori no. (con questo non vorrei che si invertisse la situazione e nemmeno togliere le strisce gialle ai residenti)

Quando gira in bici, se l'ecopass funziona, ha il beneficio che chi vive in centro non ha uscendo di casa, cioè un'aria migliore e meno traffico. Se prende i mezzi pubblici da sotto casa ci impiegherà meno tempo a fare il tragitto e così via.

Purtroppo sembra che l'inclinazione naturale sia mischiare le cose, io sono per l'aumentare il restringimento e soprattutto per il non differenziare per Euro, ma per poter rendere più efficiente l'Ecopass. Se esso infatti fosse efficiente, non potresti dire che il residente non ha l'aria pulita e trova traffico quando esce di casa, giusto? Allora concentriamoci tutti per rendere l'ecopass il più efficiente e giusto possibile (senza distinzione per Euro, ad esempio), così staremo tutti meglio.

Inoltre, con tariffe "simboliche" come dici tu, ammetti implicitamente che non ci sarebbe nessun disincentivo al non utilizzo dell'auto per i non residenti, quindi, o parti dall'assunto che chi ha la residenza in centro è superfigo e non deve pagare perchè ha qualche strano diritto acquisito con l'abitazione o pagando il contratto di locazione, oppure anche i residenti devono pagare il loro costo sociale (e ripeto, se l'ecopass funzionasse davvero, avrebbero un beneficio non facilmente misurabile in termini economici, ma che credo varrebbe ben più del pagamento giornaliero per tutto l'anno dell'ecopass). Che ne pensi?